Raspadori in conferenza stampa – Il Napoli, dopo la vittoria nel derby contro la Salernitana, si appresta ad affrontare domani, alle ore 18:45, l’Union Berlino con il chiaro obbiettivo di mettere una seria ipoteca sul discorso qualificazione agli ottavi di Champions League.

Raspadori ha presentato la sfida di Champions League, tra il Napoli e l’Union Berlino, rispondendo alle domande della stampa presente.

Comincia a parlare anche Raspadori: 

“La continuità è importante, ti porta a dare più fiducia, ad esprimerti al meglio, ti dà più brillantezza. Se un attaccante trova più volte consecutivamente la via del gol dà più stima, ma la continuità è un aspetto importante”.

Tu e Osimhen potete coesistere? 

“E’ una domanda da fare al mister. Ma io per caratteristiche sono sempre a disposizione della squadra, a seconda del momento. Una delle grandi forze di questa squadra è che tutti sono sempre a disposizione e pronti a dare il proprio contributo. Se ognuno di noi ha la volontà di lavorare nel quotidiano, sapendo che l’opportunità arriva, sicuramente può dare il suo contributo”.

C’è da migliorare nella fase difensiva? 

“C’è sempre da migliorare, la mentalità deve essere questa, anche se si ha il miglior attacco o la miglior difesa. Nelle ultime partite potevamo segnare di più. Per vocazione siamo una squadra portata ad avere tante occasioni, anche se i gol li stiamo facendo dobbiamo avere in testa la cattiveria agonistica per sfruttare ancor di più le nostre caratteristiche”.

Che rapporto ha con Garcia? Ti ha già insegnato qualcosa? 

“Mi ha dato tanto, a partire dalla stima nei miei confronti. E’ il discorso di prima sulla continuità, questo ha portato me ad essere utilizzato in più ruoli. Il mister mi ha dato continuità, mi ha messo sempre in campo e al servizio della squadra. Al di là della posizione in campo, questa è una cosa che ti dà continuità e brillantezza nelle scelte”.

Contro una squadra come l’Union col baricentro basso cosa sarà importante fare? 

“Quando si trova una squadra che si chiude, come l’Union, riuscire a trovare le linee di passaggio tra le linee è importante. Quando si gioca questo genere di partite una chiave di gioco è muoversi tutti insieme, non dare punti di riferimento. La mezzala che va in trequarti è una soluzione che potrà portare a qualcosa, ma ci sono vari momenti. Non sarà una partita semplice, la cosa importante sarà l’approccio nei primi minuti”.

Garcia vi lascia più sereni? 

“Una delle cose fondamentali trasmesse fin dal primo giorno è che dobbiamo nella nostra testa alimentare il fatto di essere campioni d’Italia. Uno potrebbe pensare di essere forte perché arriva da un campionato vinto, ma se non abbassi la guardia hai tanto da guadagnare. E’ un aspetto che ci dà tanto. Preparare le partite con questa mentalità ti porta a essere consapevoli dei tuoi mezzi, pronto per affrontarle”

Hai capito che sei tu il vice di Osimhen? 

“In questa squadra non c’è nessun vice. Le scelte fatte sono sempre in funzione della squadra. La mentalità nostra, di noi giocatori, è questa: sappiamo che ognuno può dare il contributo alla squadra. Questo è il pensiero mio ma anche quello dei miei compagni”.

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