Genoa-Napoli, match valevole per la quarta giornata del campionato di Serie A 2023/2024 giocato allo stadio Ferraris di Genova

Non inizia nel migliore dei modi la quarta giornata del Napoli. Gli azzurri erano chiamati a ripagare la sconfitta casalinga contro il Lazio eppure inizia subito in salita. I padroni di casa segnano con Bani e gli azzurri vanno subito in svantaggio, in un momento di grande confusione con la squadra di Rudi Garcia che sembra la brutta copia della squadra campione d’Italia.

Nella ripresa, una prodezza di Retegui regala il vantaggio al Genoa. L’innesto di forze fresche in campo rivitalizzano gli azzurri: Raspadori entra e segna al ’76 il gol del momentaneo 2-1, e poi Politano al ’84 con un guizzo regala il pareggio.

Finisce 2 a 2, un pareggio che sa di sconfitta per il Napoli che sfodera una prestazione al di sotto della aspettative.

PAGELLE GENOA-NAPOLI: I GIUDIZI DEGLI AZZURRI

Meret 6: 

Non ha molte colpe sui 2 gol subiti, oltre i quali non corre pericoli importanti.

Di Lorenzo 6: 

La tecnica e la rapidità di Gudmunsson mette in difficoltà anche il capitano azzurro. Lui, però, non molla in nessuna occasione, dimostrando ancora una volta di essere un leader vero.

Ostigard 5: 

Schierato a sorpresa al posto di Rrhamani. Sbaglia davvero troppo nel fronteggiare gli attacchi avversari, non riuscendo ad imporsi né fisicamente né in velocità.

Juan Jesus 5: 

Non trasmette la giusta sicurezza al reparto difensivo e un difensore con la sua esperienza non può lasciarsi sfuggire la marcatura di Bani così ingenuamente, lasciandolo solo ad appoggiare in rete.

Mario Rui 5: 

Non è ancora al top e quando l’intensità sale va in difficoltà. Sbaglia spesso l’anticipo e la gestione della palla quando è chiamato ad impostare

(dal 58′ Olivera 6: dà la giusta spinta sulla sinistra contribuendo al risveglio degli azzurri).

Anguissa 5.5: 

Cammina sul rettangolo verde, sembrando svogliato ed eccessivamente stanco, più mentalmente che fisicamente

(dal 58′ Raspadori 6.5: Il suo ingresso cambia la partita, crea imprevedibilità nella manovra dei suoi, riuscendo anche a trovare il siluro grazie al quale si riapre la gara nel finale).

Lobotka 6: 

Unico ad avere idee in mezzo al campo. Unico a tenere ordine.

(dal 75′ Cajuste 6.5: il suo ingresso sbilancia molto il Napoli in avanti, essendo un giocatore bravo negli inserimenti, da cui nasce la sponda per il gol del 2-1).

Zielinski 6: 

Un po’ in ombra, come tutta la squadra d’altronde. Dal polacco ci si aspetta sempre una giocata decisiva, che stavolta arriva tardi, ma è provvidenziale, ossia l’assist intelligentissimo per il pareggio finale.

Elmas 5: 

Ammonito dopo 20 secondi non riesce più a tenere la sua solita verve perché costretto a non premere sull’acceleratore. Quarantacinque minuti che non rispecchiano il suo estro.

(dal 46′ Politano 7: segna la rete decisiva per il pareggio finale, nata da un buon inserimento dietro le linee).

Osimhen 5,5: 

Lasciato troppo solo li in avanti, si sbatte e lotta con la grinta di sempre ma ha poche palle giocabili e a volte sembra troppo frettoloso nella giocata. 

Kvaratskhelia 5.5: 

Nel primo tempo entra in gara gradualmente e quando raggiunge lo stato migliore, fa vedere giocate che possono impensierire gli avversari. Nel secondo si intestardisce in personalismi poco utili alla squadra (dall’89’ Zerbin s.v.).

All. Garcia 5: 

In una gara fondamentale per reagire alla sconfitta con la Lazio e per inseguire Inter e Juve, il Napoli fa l’esatto opposto, pareggiando a Genoa. Ma lo fa nel modo peggiore, giocando senza idee, con una fase difensiva preoccupante e soprattutto senza la cattiveria agonistica necessaria per almeno 75′. Per fortuna i cambi si rivelano decisivi per raggiungere quantomeno il pareggio, ma è un brutto passo falso e una brutta prestazione per gli azzurri.

RILEGGI

Reja su Napoli-Verona: “Hysaj mi ha rivelato cosa è successo!”

Mauro: “Osimhen? Fossi suo compagno di squadra gli darei i cazzotti in testa!”

Cesari: “Rigore su Lozano? Vi spiego perché ieri c’è stata sudditanza in sala VAR”