Il commento tecnico è affidato ai colleghi.
I perché tecno-tattici sono cosa di autori in questo senso meglio attrezzati. Film thriller dai due volti. Diversi. Finale con sorpresa. Accade ciò che non ti aspetti.
È una serata delicatissima. È il momento più “basso” della SSC Napoli 5.0.
Il momento più delicato e complesso del Napoli moderno. Il secondo tempo visto con la Lazio non è un caso. Ha un triste strascico.
Il commento più garbato del tifoso sul divano è “il Napoli non ha gioco”.
Siamo al 72 ‘ ed il Napoli trova il primo calcio d’angolo dell’ incontro. È tutto dire.
Fino a questo punto un calvario silenzioso.
Il Napoli è sotto 2-0.
Bani e Retegui.
Un Napoli irriconoscibile.
In difficoltà su tutto.
Ognuno per sé. Non c’è la squadra. Lentezza e una ricerca di equilibrio che non viene.
Brutta copia del Napoli 5.0 visto soltanto due mesi fa.
Poi Raspadori. Gol da attaccante vero. Gol da attaccante finalmente cattivo e deciso. Arrabbiato.
2-1. Si riapre la partita.
Siamo al 76 ‘ del secondo tempo.
Spinge il Napoli, spinge in maniera testarda e disordinata. Più volontà che gioco. Più emotività che testa. Arriva il pareggio.
Al minuto 84′, Politano. 2-2. Il Napoli potrebbe vincerla addirittura. Non lo meriterebbe, diciamolo francamente.
Finisce così. Pareggio. Accade tutto nei 15 minuti finali. Garcia salva la panchina almeno per stasera.
La questione è delicata.
Il momento è da considerare con infinita attenzione.
Presidente tocca a lei.