Al Maradona di Napoli, i Campioni d’Italia hanno pareggiato contro la Roma col punteggio di 2-2. Per i partenopei in rete Oliveira e Osimhen su calcio di rigore, mentre per i giallorossi di Dybala su rigore e Abraham. E’ stata una partita dai toni alti con molte azioni concretizzate e molte altre poco fortunose. Rispetto alle altre partite, gli azzurri hanno avuto maggiore precisione, ma tra gli ospiti Svilar è stato perfetto. Un pari che non accontenta nessuno visto che la Roma aveva il compito di vincere a causa dei vari risultati di giornata, così come il Napoli.

La sfida ha regalato emozioni sin dalle prime battute con varie occasioni da gol da ambo le parti. La prima è stata della Roma al 4′ con El Shaarawy, ma è stato fermato dall’ottima chiusura di Di Lorenzo, ex giocatore della Reggina. 120 secondi dopo Pellegrini su ottima sponda di Mancini ha mandato la palla sopra la traversa, e poco dopo Osimhen è stato murato da N’Dicka tornato perfettamente in campo dopo il grande spavento nel match contro l’Udinese. Il nigeriano ci ha riprovato al 10′ ma ancora una volta il difensore giallorosso lo ha fermato sul più bello. Questi primi 15 minuti di match sono stati divertenti con le due rose che si sono non solo fronteggiate al meglio, ma hanno dato lustro alle loro capacità balistiche.

Altra azione di Di Lorenzo al 20′, ma il duello con Svilar è stato ancora perso. L’ex esterno basso della Reggina, oggi LFA Reggio Calabria, ha dato tutto in questi minuti cercando di dare una grande gioia ai propri tifosi. Dopo una fase di stallo, dovuto soprattutto ad un forcing infernale, la partita al Maradona si è riaccesa poco dopo la mezz’ora con Osimhen, ma ancora una volta l’ex portiere del Benfica (che oramai è diventato titolare inamovibile) ha respinto l’occasione del giocatore del Napoli. Rispetto alle passate partite, la Roma ha stagnato in mezzo al campo non riuscendo in questa seconda parte del primo tempo a chiudere le seconde palle e a velocizzare le azioni.

Altra azione importante del Napoli è stata realizzata al 35′: Osimhen, uno dei migliori in campo in questi primi 45 minuti, ha servito Zambo Anguissa, ma ancora una volta Svilar è stato ottimale. I campioni d’Italia hanno premuto sull’acceleratore negli ultimi sprazzi di questo primo tempo e hanno avuto due clamorose occasioni con Kvaratskhelia: la prima è stata deviata dal portiere della Roma in angolo, la seconda è stata sventata dallo stesso. Un bel duello questo tra gli attaccanti dei partenopei e Svilar, segno che la scelta di De Rossi di puntare sul classe 99 è stata perfetta. L’ultima azione di questo primo tempo è stata di Di Lorenzo che ha sfiorato il palo. L’arbitro Simone Sozza ha concesso 1 minuto di recupero decretando la fine delle ostilità. Uno 0-0 molto divertente che ha messo in evidenza le straordinarie abilità di Svilar: il portiere dei giallorossi è stato perfetto in tutte le occasioni. Il Napoli avrebbe meritato qualcosina in più e sicuramente Calzona ha dato dei maggiori dogmi offensivi negli spogliatoi.

La ripresa del match è stata caratterizzata dagli stessi uomini del primo tempo e dal canovaccio della fine di esso, ovvero col Napoli a premere e la Roma a difendere. Al 51′ azione devastante di Osimhen che ha dato il pallone a Politano, ma la sua conclusione non è stata perfetta. Poco più tardi lo stesso nigeriano ha provato a scardinare la difesa giallorossa, ma ancora Svilar si è opposto ottimamente. La partita è cambiata al minuto 58, quando l’arbitro Sozza ha decerato un fallo da rigore di Juan Jesus, ex di turno, ai danni di Azmoun. Dal dischetto si è posizionato Dybala che ha spiazzato Meret. De Rossi poco dopo la realizzazione del gol ha tolto El Shaarawy per Angelino.

Ma la vena offensiva del Napoli non si è bloccata e al 65′ è cambiato ancora il risultato: dal limite dell’area di rigore Oliveira ha inquadrato e calibrato bene il tiro che ha battuto Svilar (su deviazione di Kristensen). 1-1 e si torna allo stato di parità. Questo status però poteva cambiare neanche 30 secondi dopo con Osimhen che non ha trovato il giusto equilibrio nel tiro. La partita è stata su ritmi alti e le due difese hanno avuto tanto da fare, come al 67 quando Pellegrini dalla distanza ha scaldato i guantoni di Meret. Girandola di sostituzioni: per la Roma fuori Azmoun e Bove per Abraham e Sanches, mentre Calzona ha messo Traorè per Cajuste e Ngonge per Politano.

Ed è proprio l’ex giocatore del Verona che ha dato la palla perfetta a Osimhen, che dopo aver saltato Mancini, ha scaricato verso Svilar non trovando la porta di un soffio. Da segnalare la prima amozione di questa sfida al 75′ con RRahmani finito nel taccuino dell’arbitro Simone Sozza e poco dopo anche Zambo Anguissa è finito nell’elenco dei “cattivi”. A 8 minuti dalla conclusione del match Renato Sanches ha commesso un fallo in area ai danni di Kvaratskhelia. Dopo la revisione al VAR è stato decerato il penalty trasformato poi da Osimhen. 2-1 al Maradona per la gioia dei tifosi che hanno esultato come è giusto che sia. De Rossi ha immediatamente tolto Kristensen per Baldanzi, mentre Calzona ha tolto Kvaratskhelia e Traorè per Raspadori e Ostigard cambiato modulo e tattico.

La Roma non è stata ferma e in meno di 100 secondi ha avuto due occasioni: la prima di Dybala chiusa in calcio d’angolo e successivamente Abraham ha realizzato il gol del 2-2 dopo la consueta valutazione del VAR. L’inglese è tornato alla rete dopo un lungo periodo di tempo fermo a causa infortunio. Dopo 5 minuti l’arbitro ha decerato la fine fine del match col punteggio di 2-2.