SETTE su SETTE per il Napoli in campionato. Un cammino completamente diverso da quello europeo (che, per oggi, può attendere) nella prima parte di stagione azzurra. Apre le marcature Martinez su calcio d’angolo, grande assist di Vlahovic, bravo a smarcarsi legalmente da Fabian. Si fa perdonare lo spagnolo, innescando Osimhen in profondità che conquista un prezioso rigore: sbaglia il capitano, oggi parso poco in forma, ma ribadisce in rete un determinato Lozano, vicino al pari in una precedente occasione salvata dal Drago viola. Chiude in crescendo la squadra di Spalletti, che trova subito il raddoppio nella ripresa grazie ad un grande schema, con protagonisti Zielinski e Rrahmani, oggi suntuoso.

Spinge la Fiorentina, ma sono gli azzurri ad avere l’occasione del 3-1 grazie all’ennesima cavalcata di Osimhen, che brucia l’avversario in velocità e serve Elmas al centro dell’aria.

Arriva in ritardo la scivolata del macedone, e con tanta sofferenza si chiude sul 1-2 un match giocato ad altissima intensità.

Ospina, 7: Anche oggi risponde presente quando necessario. Qualche brivido in fase d’impostazione, ma il Patron c’è fuori e dentro i pali.

Di Lorenzo, 7.5: Non facile bloccare per novanta minuti le discese di uno scatenato Gonzalez (che riesce a saltare Giovanni solo una volta) e Biraghi, ma il terzino non si limita al compito difensivo: spinge con qualità e procura falli preziosi.

Rrahmani, 8: Indescrivibile con le semplici parole la prestazione del titolare azzurro. Rompe la linea con anticipi sempre intelligenti, salva letteralmente il risultato dopo averlo ribaltato personalmente su calcio di punizione. Gara suntuosa di Amir, in forma davvero smagliante.

Koulibaly, 7.5: Approccio timido alla partita del senegalese con errori che non gli appartengono, ma rinsavisce dopo il pareggio e non fa più passare nessuno. Impossibile per il buon Vlahovic saltarlo, il pallone rimane sempre sotto i piedi di Kalidou Koulibaly, semplicemente un fenomeno.

Mario Rui, 6.5: Test importantissimo per il buon Marione, principale indiziato dell’ultima sconfitta europea. È anche oggi autore di una buona partita, importante per lui mantenere lucidità e tranquillità in questi momenti.

Anguissa, 6.5: Non dominante come si è presentato, esagera in alcune uscite perdendo dei palloni importanti, ma è naturale perdere lucidità giocando tutte queste partite. Cresce enormemente nel corso della ripresa, specialmente in fase di copertura. Autore di una partita dai due volti.

Fabian, 7+: Commette una sciocchezza, l’unica della partita, e si fa subito perdonare con il gran lancio ad innescare Osimhen, in occasione del rigore. Gioca con sicurezza anche nei momenti più difficili del primo tempo.

Zielinski, 6+: Nonostante la deliziosa palla su punizione, da cui nasce il goal dell’1-2, è difficile assegnare un voto più alto a causa di una prestazione anonima. Il Napoli sta facendo divertire, ed un suo ritorno a buoni livelli sarebbe la ciliegina sulla torta.

Lozano, 7: Partita importante del messicano, che ritrova la titolarità e sporca i guantoni di Drągowski per primo, in seguito ad una grande azione personale. È lesto a ribadire in rete la doppia deviazione sul rigore di Insigne, infondendo fiducia agli azzurri prima dell’intervallo.

Osimhen, 7+: Marcarlo è quasi impossibile. Terrorizza Milenkovic e soprattutto Martinez Quarta, che può soltanto falciarlo sul lancio di Fabian causando un rigore. Serve Elmas con un grande pallone, che avrebbe significato 3-1, prima di lasciare il campo.

Insigne, 5.5: Fallisce un rigore importante, che fortunatamente non compromette il risultato, e commette errori che non ti aspetteresti da lui, che non riesce ad essere decisivo neppure in copertura. Una serata storta, possono capitare a tutti.

Sostituzioni

Politano 6.5: Non entra con il giusto piglio in campo, non ripiegando con i giusti tempi. Cresce molto con lo scorrere dei minuti, riuscendo a far esplodere la sua velocità in ripartenza ed aiutando Di Lorenzo in copertura.

Elmas, 5: Un’altra prova non convincente del macedone, che ricopre posizioni diverse nel corso della ripresa ma non incide. Fallisce un’occasione enorme per chiudere i conti.

Demme, 5: Non ancora in forma, sbaglia subito diverse letture e commette un fallo ingenuo (anche se l’arbitro avrebbe dovuto fischiare senza dubbio il precedente fallo su Di Lorenzo).

Mertens, SV: Finalmente è tornato il capocannoniere della nostra storia.

Petagna, SV