Per Giovanni Di Lorenzo non è stata una estate serena. C’entrano poco, ovviamente, le serpentine di Nico Williams, che l’hanno fatto letteralmente ammattire all’Europeo. Tantomeno l’eliminaziona prematura dalla rassegna continentale dell’Italia, sbarcato in Germania con ben altre ambizioni. A incupire il capitano del Napoli, un futuro nebuloso in maglia azzurra. Nonostante un lungo vincolo contrattuale, liberamente sottoscritto.
Dal ritiro di Castel di Sangro, il terzino ha tenuto banco durante una serrata conferenza stampa, con cui fuga i residui dubbi circa il prosieguo della sua esperienza all’ombra del Vesuvio. Rinnovando il patto d’amore con l’ambiente partenopeo.
“C’è grande entusiasmo, i tifosi mi hanno accolto bene anche dopo questa vicenda. Volevo mettere un punto per ripartire al meglio, so che una parte dei tifosi può avere dei rancori verso di me, starà a me riguadagnare la loro fiducia, soprattutto con chi è arrabbiato ancora con me”.
Si presenta così, il Capitano. Che poi prosegue: “Bisogna parlare poco e dimostrare con i fatti, con le prestazioni in campo. Ho voglia e entusiasmo per ripartire tutti insieme, ci aspetta una stagione difficile ma importante”.
Capitano coraggioso
Consapevoloe di quanto rumore facciano le sue dichiarazioni, Di Lorenzo confessa il suo stato d’animo, senza peli sulla lingua o remore di sorta. Non può certo nascondere quanto gli abbia fatto piacere essere accolto dal classico coretto: “Un capitano… c’è solo un capitano!!!”,
“Speravo in un’accoglienza del genere dei tifosi, mi hanno sempre dimostrato attaccamento, fa piacere il coro. Sono contento di poter parlare, non potevo farlo prima. Non per mancanza di coraggio, ma perchè avevo dei vincoli. Ci sono stati momenti di nervosismo dopo una brutta annata. Quello che mi interessa in questo momento, a bocce ferme, che la mia volontà è stata quella di voler restare a Napoli. E lo faccio con grande voglia ed entusiasmo“.
Un sentimento che certamente non può che aggregare ancora di più chi porta la fascia ai suoi stessi compagni.
“Non ho mai avuto problemi con i compagni di squadra. Sono nel posto giusto e dove voglio essere, questo è l’importante. Darò il massimo per riportare il Napoli dove deve competere. Non ho mai avuto dubbi sull’amore che ho per il Napoli e per la piazza, è stata una cosa dettata dal nervosismo e dalla stagione che non andava. Abbiamo parlato con il club, mi sono preso del tempo e poi la voglia di rivalsa era maggiore di quella di andare via. Sono contento di essere rimasto”.
La squadra più di Conte
In tema di confessioni a cuore aperto, Di Lorenzo si lascia andare. Spiegando i come ed i perchè di una permanenza che sembrava veramente in bilico fino a qualche settimana fa.
“So che il mister ha una personalità forte, con lui cambierà la gestione in campo e fuori. Abbiamo anche un nuovo ds, tutto sta andando nel verso giusto. Conte ha raccolto ottimi risultati, dobbiamo solo seguirlo per toglierci delle belle soddisfazioni. Col mister ho parlato varie volte in questo mese. Lui ha svolto un lavoro importante, come il direttore ed il presidente. Ma voglio chiarire che non sono rimasto per Conte, ci tengo a metterlo bene in chiaro, sono rimasto a Napoli perché volevo restare. Tante dinamiche che sono successe a me ed i miei compagni nella scorsa stagione non ci saranno, è una gestione importante che viene da squadre importanti. Non sono rimasto per l’allenatore, sono rimasto perché sto bene a Napoli, le persone che conosco sanno quanto ci tengo a giocare per questa squadra. Si riparte da zero con grande voglia, azzerando tutto. C’è grande disponibilità, si lavora in modo forte ma con criterio”.
Un pensiero per Scampia
Di Lorenzo non ha solo gambe toniche e piedi educati. Il suo gran cuore gli suggerisce di chiudere con un pensiero per chi, in questo momento, sta attraversando con grande dignità una vera tragedia.
“Per le vittime di Scampia mando un abbraccio da parte da mia e della squadra, abbiamo chiesto se è possibile fare qualcosa”.