Nel corso di una lunga intervista rilasciata a Dazn, Marek Hamsik ha parlato anche della sua lunga esperienza all’ombra del Vesuvio. Ben dodici anni, di cui sei da capitano, non si possono certamente dimenticare. Ed infatti lo slovacco s’è lasciato andare ad una emozionante confessione: “Chiudere la carriera a Napoli? Se mi chiamassero sarebbe impossibile dire di no. Certo che mi piacerebbe. Se non ci fosse stata la Cina avrei chiuso la carriera a Napoli…”.

Hamsik poi ha voluto ricordare le tante opportunità che il mercato gli avrebbe offerto, per vivere una esperienza professionale lontano da Napoli. Proposte che lo slovacco ha sempre rispedito gentilmente al mittente:Negli anni mi hanno voluto Allegri al Milan nel 2012, Mazzarri all’Inter nel 2014. Poi più volte la Juventus, con le chiamate di Nedved. Ma io ho sempre rifiutato e rinnovato cinque volte in azzurro. Al Napoli ho sempre avuto tutto ciò che mi serviva…”.

Un legame lungo una vita, insomma, che gran parte dei tifosi vorrebbe rinsaldare, appena Hamsik deciderà di appendere gli scarpini al fatidico chiodo. A tal proposito, si vocifera di un non meglio precisato accordo con Aurelio De Laurentiis: “Quando ci siamo sentiti mi disse: ‘Quando finisci col calcio giocato, fammi sapere che parliamo di un posto in dirigenza’…“.

L’occasione della chiacchierata con Dazn ha permesso allo slovacco pure di parlare di allenatori: “Mi è sempre piaciuto Guardiola, ma Sarri ha lasciato il segno. Con lui si giocava a memoria, peccato per quello Scudetto 2018 mancato per così poco, ma questa è la vita. Spalletti? L’ho sentito appena ha firmato col Napoli. Mi chiese di riferire al mio connazionale Lobotka di non preoccuparsi perché sarebbe tornato ad essere il giocatore dei tempi del Celta Vigo“.

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