Napoli-Liverpool potrebbe essere un match il cui esito sarà in parte influenzato dagli impegni di questo periodo delle due squadre. Il Napoli di Ancelotti è reduce da una sconfitta contro la Juventus, in un match diventato molto difficile dopo i primi 20 minuti. Il Liverpool arriva da una doppia sfida di EFL e Premier contro il Chelsea. Due match tiratissimi, ma nel primo i Reds (e i Blues) hanno schierato molte riserve. Sturridge ha evitato la sconfitta alla squadra di Klopp nel secondo, con i Reds che comunque hanno avuto molte occasioni.

La speranza per il Napoli è che il Liverpool abbia accusato lo sforzo e che Klopp operi qualche cambio in vista del match contro il Manchester City. Questo perché la sua squadra ha mostrato comunque grande intensità e il famoso gegenpressing. Potrebbero esserci dei cambi ma la difesa non sarà toccata: giocheranno Alisson tra i pali, Alexander-Arnold e Robertson sulle fasce, mentre la coppia centrale sarà formata da Van Dijk e Gomez. A centrocampo dovrebbe esserci la novità Keita al posto di Henderson, mentre in attacco Sturridge si candida seriamente a un posto da titolare. Ad ogni modo, l’attaccante inglese ha segnato ben 13 volte entrando dalla panchina con la maglia dei Reds.

I DUELLI

Allan sarà chiamato a combattere. Il brasiliano non lesina nulla sul campo di battaglia, ma ha bisogno di almeno un altro elemento capace di giocare di sciabola e non di fioretto. Per questo motivo Ancelotti sta pensando ad almeno uno tra Fabian Ruiz e Diawara. A quel punto gli azzurri avranno la possibilità di tamponare e non farsi saltare troppo spesso dagli impetuosi centrocampisti dei Reds.

Altro duello fondamentale è quello sulle fasce. Alexander-Arnold e Robertson sono abilissimi a giocare nella metà campo avversaria, fornendo spinta e anche qualità nel tocco di palla. I due sono tuttavia attaccabili sia nell’uno contro uno sia con i tagli, ragion per cui sarà fondamentale che Callejon si renda protagonista di una prestazione importante in entrambe le fasi.

IL TRIDENTE DEL LIVERPOOL

Come si potrebbe limitare il tridente del Liverpool? Sarà fondamentale evitare il gegenpressing, per effetto del quale i calciatori di Klopp rubano palla all’avversario che sta operando la transizione tra due fasi. Recuperare palloni grazie al gegenpressing, o counterpressing come lo chiamano gli inglesi, rischia di esporre la difesa alla velocità e alle abilità tecniche e balistiche di Salah, Firmino e Mané. Ancelotti sa che qualsiasi attacco dovrà essere ragionato, con passaggi precisi e senza alcuna precipitazione. Chiaramente sarà impossibile non concedere nulla a elementi così dotati tecnicamente, ma l’obiettivo sarà quello di non lasciarli a campo aperto e costringerli a tirare con uno specchio limitato.

LE OPZIONI OFFENSIVE DEL NAPOLI

Il punto debole dei Reds sono proprio le imbucate e i tagli degli avversari. I terzini hanno grandissima gamba, ottima tecnica e grinta, ma peccano assolutamente in fase difensiva. Gli azzurri devono infilarsi negli spazi. La coppia centrale è inoltre molto potente e devastante atleticamente, ma pecca molto in termini di posizione. I difetti finora si sono visti poco proprio perché è stata sollecitata in maniera ridotta.

CONCLUSIONI

Il Napoli affronta una delle squadre più in forma d’Europa, che ha acquisito autostima nel corso del tempo. Klopp è amatissimo e ha costruito una bella macchina. Qualche limite difensivo è sicuramente presente e l’atteggiamento fuori casa nelle coppe non è pari a quello mostrato ad Anfield. Servirà un Napoli attento e solido, che sappia sfruttare le proprie virtù, che limiti l’impeto degli avversari e ne sfrutti i punti deboli, che sono sicuramente pochi, ma vi sono.

 

A cura di Vincenzo Di Maso

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