Il Mondiale di Zambo Anguissa, nonostante tanta buona volontà e qualche sprazzo di giocate qualitative, non è sicuramente cominciato con il piede giusto.

Nulla da eccepire sul comportamento della mezzala partenopea, ma il Camerun non ha tratto nulla (o quasi…) di buono dalla giornata iniziale di gare.

Beffa elvetica

Nel Gruppo G, considerando la presenza di Brasile, nettamente favorito, e Serbia, per gli africani era necessario partire con il piede giusto. Invece, dopo aver disputato un gran primo tempo, senza però riuscire a buttarla dentro, si sono fatti fregare malamente dalla Svizzera.

Tipica squadra mitteleuropea, gli elvetici, capaci di precedere proprio l’Italia Campione d’Europa nel girone di qualificazione.  

Solida, ben organizzata, seppur poco emozionante. Priva di grandi individualità. Che comunque può contare su gente che fa la differenza a questi livelli. Tipo Sommer, Akanji, Rodríguez, Xhaka, e Shaqiri.

La risolve Embolo, attaccante nato a Yaoundé, ma naturalizzato rossocrociato, che trova il gol e non esulta per rispetto verso i suoi connazionali.

Anguissa trasuda qualità

In questa prima uscita, il 4-3-3 con cui Rigobert Song ha finito per impantanarsi nelle sabbie mobili della paura. Un atteggiamento conservativo, frutto di un approccio al match in chiave marcatamente difensiva.

Effettivamente, i Leoni Indomabili non sono sembrati particolarmente brillanti nello sviluppo della fase di possesso. La squadra appariva scollata, senza idee. Lenta e prevedibile.

Uno scenario tattico in cui il centrocampista del Napoli ha cantato e portato la croce, trasudando qualità. Piede educato e letture da metodista classico, su una fisicità prorompente. Associate a corsa, dinamismo e polmoni da mediano passista.

Insomma, pure a Qatar 2022, Anguissa dimostra di essere a pieno titolo uno degli interpreti più completi del ruolo.

Leoni poco indomabili

Con questa ennesima battuta d’arresto, il Camerun allunga la non invidiabile striscia di risultati negativi al Mondiale: 8 sconfitte consecutive.

Eppure il carismatico e potentissimo presidente della Federazione, Samuel Eto’o, continua a nutrire grane fiducia in questo gruppo. Che nell’ultima edizione della Coppa d’Africa, quella del 2021, ha conquistato idealmente il Bronzo, vincendo la “finalina” per il terzo posto, ai rigori contro il Burkina Faso.

Adesso, tuttavia, solo battendo Brasile e Serbia potrebbe restare in corsa, pensando di poter ancora staccare il biglietto verso gli Ottavi.

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