Sbollita la sbornia da primato in classifica e passaggio del turno impreziosito, la giornata ci offre il tempo di una considerazione più larga e più ragionevole.
Esistono diverse Europa nel calcio. Esistono realtà in cui aldilà degli investimenti, la Qualità raggiunta dai teams è notevolmente lontana da certi standard. C’è una, Europa da Real Madrid, Manchester City e Bayern, una da Napoli, Milan ed Inter ed una terza, lontanissima, che si chiama Olanda e Scozia.
I Rangers di Glasgow sono poca cosa, l ‘ Ajax forse di più.
Troppo poca cosa.
Numeri da capogiro.

Il numero di gol incassati nel girone Champions è a dir poco imbarazzante.
Quasi fantasioso.
19 e 15 fino ad adesso.
Una enormità.
Al bar, stamattina, ironizzando, alcuni tifosi,giocando sul fattore “famiglia”, dicevano “Nemmeno il Bari può prenderne 7 in due partite”.
Ci sono squadre che quasi non li incassano in una intera stagione.
19 e 15 potrebbero essere un buon ambo sulla ruota di Napoli.
Servono questi numeri ad aprire una Riflessione ed una considerazione sul Napoli 5.0.

Forte, competitivo, agguerrito.
Il bello inizia tra poco.
Il girone è una preparazione. È ora che i valori vengono fuori. Fatta la giusta selezione, il gruppo si è scremato, come si dice tra ciclisti e ci si dispone in fila indiana per la volata.
Il Liverpool dei gironi non sarà lo stesso agli spareggi. Lo abbiamo imparato con Ancelotti.
Lo battemmo 2-0 in casa poi loro vinsero la Champions.
Tra poco verranno i valori. Riteniamo valga lo stesso per il campionato. La strada è lunga, lunghissima. Serve attenzione e provare a tenere gli animi sotto controllo.
A volte il fumo fa più danni del fuoco ed il calore a differenza della fiamma riesce a far danni.
Spalletti lo ripete come un mantra “calma “.
Resta chiaro che il Napoli 5.0 si è collocato in una posizione di tutto prestigio.
Cresce ogni giorno un pizzico. Cresce la Squadra, cresce l’azienda, cresce il contesto che gli gira intorno.
E la città?
L’amministrazione?
Sonnecchia.
“Festeggiamo ma dimentichiamo l’acqua ed il gas aperti” diceva Massimo.