Il calciomercato è cominciato ufficialmente oggi 1 luglio 2018, ma la Roma ha messo a segno già nove acquisti. I giallorossi sono, tra le big, la squadra più difficile da inquadrare, visto che concorreranno tantissimi fattori ai fini dell’andamento della stagione.

MIGLIOR SCENARIO
– I “vecchi” (Kolarov, Fazio, Dzeko e De Rossi) reggono ancora molto bene.
– Pastore torna quello di un paio di anni fa e fa la differenza.
– Dopo un periodo di adattamento, i giovani crescono tanto.
– Under e Schick esplodono definitivamente.
– Cristante esplode anche lui definitivamente e dà un contributo in entrambe le fasi.
– Non ci sono grossi infortuni.

PEGGIOR SCENARIO
– L’addio di Nainggolan si fa sentire in termini tecnico-tattici, di grinta e di spogliatoio
– Pastore mostra di aver lo smalto e tatticamente la Roma perde molto dal cambio con il Ninja
– Cristante fatica a trovare la posizione e i giovanissimi si dimostrano non pronti.
– Under e Schick faticano.
– L’anno in più dei suddetti giocatori chiave si fa sentire.
– Avvengono i soliti due-tre infortuni seri.

Poi c’è chiaramente lo scenario “intermedio”, che è quello più probabile, ma non sappiamo in che termini si verificheranno le nostre ipotesi.

C’è da dire che Nainggolan, cardine del gioco spallettiano, non era valorizzato al massimo in quello di Di Francesco, nel quale era un po’ “soffocato”. Cristante o Pellegrini sono più adatti a ricoprire quella posizione, quindi più “legati”, fermo restando che la differenza di qualità a favore del belga è ancora evidente.

Pastore è un colpo intrigante. Dopo le prime ottime stagioni al PSG, il trequartista argentino è stato relegato sempre di più. Tatticamente c’è da fare un’importante osservazione: Pastore dietro un tridente è un’opzione che non garantirebbe gli equilibri, pertanto è fattibile quando i giallorossi devono attaccare.

Più probabile che Di Francesco giochi con un centrocampo a tre, con Cristante vertice alto, mentre Pastore potrebbe giocare trequartista dietro Shick e Dzeko, o anche vertice sinistro del tridente (posizione già ricoperta al PSG), con Under sull’altra fascia.

Tornando alle incognite, non possiamo non tenere in considerazione il fatto che gli over 30 sono elementi fondamentali, che hanno retto la squadra arrivata in semifinale di Champions. La qualità delle riserve si è alzata indubbiamente, ma i giovani vanno aspettati e verificati.

A meno di ulteriori rafforzamenti da parte dell’Inter (che ha già acquistato cinque calciatori e preme per Malcom), vediamo la Roma comodamente da podio, ma crediamo che, a meno di difficilissime congiunture astrali, i giallorossi non faranno un percorso simile a quello del Napoli 2017/2018.

 

A cura di Vincenzo Di Maso

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