Italia-Spagna? Una Lecciòn de Fùtbol! L’autorete di Calafiori, che regala la vittoria alla squadra di De La Fuentes, non rispecchia il reale andamento di una gara, a senso unico, dove solo grazie alla parete di uno strepitoso Gigio Donnarumma, ci si è salvati da un passivo molto più corposo, confermando la mediocrità del nostro calcio, orfano ormai di veri talenti

Ieri, si è assistiti ad uno spettacolo indecoroso, sovrastati in ogni reparto, squadra sembrata senza idee e sfilacciata nel reparto fulcre, cioè il centrocampo, I vari Jorginho, Barella, Pellegrini e Frattesi, andrebbe spiegato il suo impiego in Nazionale! sono sembrati inermi di fronte a Fabian Ruiz, il migliore secondo il sottoscritto, Rodrigo Pedri, ma soprattutto Yamal, il 13 luglio compirà 17 anni! Che ha letteralmente fatto impazzire Di Marco e soci, ridicolizzando non poco i cosiddetti campioni del portafoglio!

Scadenti poi, le prove offerte da Chiesa, che come i cavalli con paraocchi abbassa la testa e correva non curante degli altri compagni, Scammacca, che sembrava il gemello diverso dell’Atalanta, completamente avulso dalla manovra ed a tratti irritante, Bastoni, che credeva di darle invece le ha prese le…bastonate, ed infine Di Lorenzo, che sinceramente non è giudicabile per quanta negativa sia stata la sua prova

Italia-Spagna? Spalletti e chiaro: “ Hanno dominato e vinto”…Questo si era capito!

Detto ciò, arriviamo a Spalletti, che ha mostrato di non saper leggere la gara già dai primi minuti, esempio? Le sovrapposizioni di Carvajal a destra ed un incontenibile Cucurella a sinistra, con Nico Williams e Yamal sistematicamente accompagnati anche da Rodri, Pedri e lo stesso Fabian, ebbene non è mai riuscito a trovare una contromossa per fermare tale emorragia del centrocampo azzurro, oltre che gli esterni surclassati già ai pronti via!

Inoltre, i cambi, tardivi a mio avviso, che andavano fatti fatti già ad inizio ripresa, Bellanova o Darmian per Di Lorenzo, spingere per non abbassarsi troppo, Fagioli e Folorusho, al posto degli spenti Frattesi e Pellegrini, e Retegui, apparso più sveglio di Scamacca, li d’avanti! Ma è chiaro che con il senno del poi…Resta la prova, sinceramente, inguardabile, e la consapevolezza che anche in assenza di tiki taka, la Spagna matta l’Italia, apparsa piccola e dal toscano “Becco” il quale dalla panchina, si “pettinava” a ritmo di Flamenco! Fortuna vuole che si sia battuta l’Albania (Povera Italia!)

https://www.persemprenapoli.it