5 Luglio 84: La Storia Si Fermo’ a Napoli! Dopo un estenuante trattativa con il Barcellona, fatta di telex, di false speranze e sogni realizzati, il matrimonio tanto atteso avvenne. Il più grande di tutti i tempi, Diego Armando Maradona, approda al Napoli per la cifra di 13 miliardi di lire. La città è in festa, caroselli notturni dalla mezzanotte al giorno dopo! Tutti per strada ad urlare Diego! Diego!

Il vento stava cambiando, Napoli aveva l’occasione di essere il tetto del mondo, trasportando il Dio del calcio verso un popolo, vessato da un intero paese, che ora veniva guardato con timore oltre che palese gelosia, ben cosciente che le gerarchie calcistiche stavano per mutarsi!

la trasformazione dei poteri truffaldini del settentrione che nulla avrebbero potuto verso chi, di lì a poco, avrebbe trionfato con la conquista del primo scudetto della storia azzurra, oltre ad un Mondiale, contrassegnandolo con il gol secolo! Ma soprattutto vincendolo da solo!

5 Luglio 84: Il Re incontra il suo popolo!

Erano le 18:30, un giovedì indimenticabile per Napoli, quando 80 mila persone, o forse di più, riempirono il San Paolo (il biglietto costava 1500 lire!)  solo per vedere ed abbracciare simbolicamente il suo messia sceso in terra! Quando Diego Salì le scalette, si resse conto e capì che la sua scelta fosse stata quella giusta!

 Diego fece prima alcuni palleggi a centrocampo provando a ringraziare a voce i propri sostenitori…ma il calore ed il visibilio del popolo azzurro fu tale che l’asso argentino decise per il giro di campo, cosi da simboleggiarne uno stringere la mano per ringraziare un affetto mai visto e sentito dal Pibe de Oro!

Una data difficile da dimenticare, divisa tra tristezza e gioia, se pensiamo che dopo 40 anni, Diego e sempre qui, vivo nei cuori dei napoletani, cosi anche di compagni come capitan Bruscolotti che lo ricorda come amico, oltre che compagno di squadra, senza dimenticare la sua meta preferita, il Densa, dove il grande Gianni Improta gli regalava tranquillità ed amicizia, quella vera!

Cosa dire, per chi come me ha avuto la fortuna di vederlo, Grazie e scusa! Grazie per l’emozioni che ci hai regalato, per la storia che hai riscritto, per il rispetto che hai mostrato e portato in ogni dove, per l’affetto che hai palesato in ogni tua dichiarazione, e per quei sassolini che hai permesso di eliminare, asfaltando anche il potere che ti provava a fermare!

Ma soprattutto scusa perché’ non ti abbiamo fatto vivere! Privandoti della liberta anche per il solo piacere di passeggiare e viverti la città! Scusa perché’ non ti abbiamo aiutato nel momento del bisogno, droga, cattive compagnie e false amicizie! Scusa perché sei dovuto scappare come un appestato, e noi non ti abbiamo curato!

40 anni di storia, ed altri ne verranno ancora, sei stato il pioniere del cambiamento, lo sceriffo extraterrestre senza paura, la giostra vivente del rettangolo verde, dove umiltà e semplicità erano lo specchio del tuo cuore troppo orientato alla fragilità!

Nel ricordo del tempo che passa, la storia resta! Una verità indelebilmente scolpita nel cuore di chi ti ha vissuto, tra una punizione ed un gol da centrocampo, un tunnel ed un colpo di tacco, uno sciare tra paletti che diventa il gol del secolo oltre alla  gioia di starti a guardare, sapendo che il sorriso non lo avresti mai fatto scappare!

Ciao Diego, grazie di aver dato alla mia citta ’l’indimenticabile sinistro della felicità!

https://www.persemprenapoli.it