Più di Conte, Oriali. Più dell’allenatore, il mediatore.
Se si vuol parlare di rivoluzione moderna e di un Napoli, finalmente, azienda europea, è Oriali il vero acquisto top.
Pare che Conte lo abbia praticamente imposto.
Finalmente l’ad in pectore di cui tanto si è scritto.
Il cuscinetto tra tecnico, spogliatoio e dirigenza.
L’uomo designato a smorzare i toni quando occorre, allentare la tensione se serve.
Una vita da mediano a recuperar palloni, cantava Ligabue.
Ora il mediano si fa mediatore. Con De Laurentiis. Sfida pungente e coraggiosa anche per un uomo del suo calibro. Di Conte conosciamo tanto, di Oriali poco ed è proprio quello che occorre.
Un lavoro silenzioso, portato ai fianchi di qualunque scintilla disturbi l’ ambiente Conte.
Sistema allarme ed antincendio.
Lavoro attento e spigoloso.
Napoli non ha ancora avuto un direttore dalle fattezze “pompiere”.
È una novità, una ottima novità.
Il calcio moderno si fa non solo in campo. I rapporti si fanno solidi in diverse occasioni e situazioni della società.
Il rapporto tra allenatore e dirigenza, tra stampa e calciatori e non solo.
De Laurentiis, con Oriali, stabilisce la priorità.
La più giusta, seria e concreta modalità di far azienda calcio in Europa.
Questo è l’augurio.
La finestra dei mesi che verranno ci diranno.