Un istante dopo anzi meno, sono partiti i perché. Spalletti non ha ancora terminato la frase che è già partita l’analisi.
Gli italiani sono “ammalati” di psicoanalisi e retropensiero. I “vecchi” Napoletani in questo ci sguazzano. Adorano il medioevale germe del vittimismo.
Allontanare il retropensiero ora.
Immediatamente.
Hanno fatto più danni i talk show ad ogni costo e gli psicologi da Maurizio Costanzo che la grandine in campagna.
Cosa avrà mai voluto significare quella frase? Che messaggio avrà voluto inviare Spalletti? A chi? Perché?
Parliamo di pallone e quindi lo facciamo con semi seria ironia.
“Si fa tutto per Lei”.
In un pomeriggio domizio, Spalletti diventa Masaniello, Pino Daniele, Bassolino ed Alessandro Siani in Benvenuti al Sud.
Casa De Laurentiis è pur sempre casa di film, spettacoli, attori e colpi di scena. Senza sarebbe il Pordenone non certo il Napoli di Aurelio.
Tutto è show. Telefonate a tifosi misteriosi, epiteti colorati e goliardici che puntualmente qualcuno deve affrettarsi a sedare.
Sarà stato questo il messaggio di Luciano?
Della serie ” statem a senti”?.
Scenetta comica, mi perdonerete. Luciano sindacalista della squadra e della città.
In questo ambiente Luciano è calato alla perfezione. Napoletano più dei “Napoletani”. Si votasse oggi, Spalletti sarebbe sindaco col 90% dei consensi. Soltanto un 10% sceglierebbe Aurelio.
Chi viene al Sud piange due volte dice Siani, alcuni arrivano da scomodi personaggi e partono come santi a cui intitolare piazze.
Sacro e profano di un pomeriggio domizio.