Nel corso del collegamento telefonico con la trasmissione “Si gonfia la rete”, Mario Giuffredi ha toccato anche altri argomenti, strettamente connessi alla situazione che stanno attraversando tre suoi assistiti. Dalle frequenze di Radio Marte, dunque, il procuratore di Mario Rui, Hysaj e Tutino ha voluto fare delle precisazioni circa la loro posizione contrattuale.
Partiamo dal terzino albanese. “A me dispiace tantissimo non vedere Hysaj nel Napoli, mi fa male. Siamo contenti di essere andati alla Lazio, lo riteniamo un club al livello del Napoli. Lotito è un amico e lui ritrova Sarri. Però dispiace perché lui ha trascorso 6 anni a Napoli con grande intensità. A volte sono stati ingenerosi i tifosi nei suoi confronti, altre volte hanno fatto sentire la passione. Ma questo fa parte del gioco. Hysaj era particolarmente legato al Napoli. E’ stato dispiaciuto di interrompere il rapporto, anche se era il momento, per due motivi. Il primo, perché doveva andare via quando è arrivato Di Lorenzo. Non avrei mai tenuto due calciatori nello stesso ruolo, si è trattato di un incidente di percorso. Poi perché qualcuno gli ha riconosciuto il giusto valore. Il Napoli per via del momento non poteva accontentarlo. Siamo felici e riproveremo a stare tanti anni alla Lazio. Certamente dirà sempre grazie al club e alla città…“.
Di tono assai più concilianti le considerazioni sul rapporto in atto tra il Napoli e il laterale portoghese. “Per quanto mi riguarda rimane a Napoli. Penso che lui abbia fatto sempre grandi stagioni, quest’anno no. Ha passato dei momenti difficili, il rapporto con Gattuso non era idilliaco o molto sereno e questo ha condizionato l’annata. Io porterò via Mario Rui alla fine dell’anno prossimo, quando avrà dimostrato di aver fatto una grande stagione al Napoli. Se la può giocare con chiunque e non è secondo a nessuno. Galatasaray? Hanno fatto una proposta per un prestito ma lui da Napoli non si muove. Non mi piace spostare i giocatori quando fanno male. Quando zittirà i critici, lo sposterò...”.
Finalino dedicato a Gennaro Tutino. Per ovvi motivi legati ai noti problemi societari da dover risolvere, pena l’esclusione dal massimo campionato, la Salernitana ha dovuto lasciar andare l’autore di ben 13 reti nella cavalcata alla Serie A, rientrato quindi dal prestito e pronto a giocarsi le sue carte in ritiro con la maglia azzurra. “Partirà per il ritiro con il Napoli. Ha le qualità tecniche e fisiche, forse nemmeno lui e il Napoli sanno quanto è forte. Il problema è capire la volontà del Napoli di voler puntare su Tutino. Chi viene dal settore giovanile a volte viene preso poco in considerazione. Potenzialmente può stare lì, ma bisogna vedere la voglia del Napoli di puntare su di lui. Se Tutino dimostra, deve restare. Altrimenti troveremo altre strade. Il Parma è una di queste. Di nuovo in Serie B? Lo seguono anche squadre di Serie A, però Parma non è una squadra di Serie B, ha un potenziale di grande livello. Andare a Parma vuol dire andare lontano, il club farà cose importanti. Ha un presidente ambizioso e molto facoltoso. Non sto dicendo che andrà sicuramente al Parma. Il primo step da fare, è capire cosa vuole fare il Napoli!“.
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