“Indagine Osimhen può slittare al prossimo campionato”. Così ha parlato l’avv. Lubrano, più volte consulente per il Napoli, durante la trasmissione CN24:

“Difficile pensare a nuovi giudizi sul Napoli sul tema plusvalenze. Ci sono stati già dei giudizi, che si sono conclusi con degli scioglimenti. Eventuali nuove intercettazioni non potranno far riaprire queste plusvalenze, a carico di altre società. La situazione Osimhen è stata già valutata dalla corte federale d’appello, che ha deciso di prosciogliere il Napoli. Sono dati oggettivi. L’unica strada può essere un’impugnazione al collegio di garanzia, l’unico rischio reale, che però sembra difficile da pensare. I tempi non sono pronosticabili, ma è realistico pensare che per questa situazioni di Osimhen, si valuti tutto al prossimo campionato”.

Anche l’avv. Grassani, esperto in giustizia sportiva, ai microfoni della RAI, ha cercato di fare chiarezza sulla vicenda:

“L’operazione del Napoli non si incrociava con quelle della Juventus. Nulla è cambiato tra l’assoluzione in secondo grado, della società partenopea, e la nuova apertura della Corte d’appello. Il Napoli aveva una movimentazione di un solo giocatore, che era Osimhen con il Lille. Le 14mila pagine che sono state trasferite dalla Procura di Torino a quella federale, non potevano portare ad una riga, di quello che era stato deciso nei primi due gradi di giudizio, in cui furono tutti prosciolti, perché non c’era una norma per le plusvalenze. Mancava un criterio e la revocazione, può essere ammessa, solo quando ci sono nuove prove, che avrebbero potuto portare la corte giudicante ad un diverso giudizio”

Nell’operazione Osimhen per chiarezza, furono girati al Lille, diversi giovani della Primavera del Napoli, che in realtà non sono mai scesi in campo, col club francese. La procura di Napoli ha chiesto sei mesi di proroga sull’indagine, dopodiché la procura della FIGC chiederà l’accesso agli atti. Le ipotesi sono di reato di false comunicazioni in bilancio, qual ora emergessero nuove prove, il procuratore Chine’, potrebbe chiedere una riapertura del processo, come avvenuto nel caso della Juventus.

L’avvocato del Napoli, Fulgeri, ha dichiarato che non ci sono dubbi sulla regolarità dell’operazione, tra l’altro, l’unica sulla quale ci sono accertamenti investigativi.

Molto si capirà nei prossimi giorni, quando verranno rese pubbliche le motivazioni, che hanno portato alla sentenza sui bianconeri. Sembra che più che la singola plusvalenza, sia stato condannato il “sistema” Juventus, che ne faceva una prassi consolidata.

Certo è che la vicenda si protrarrà a lungo, con la concreta possibilità, che il Collegio arbitrale del CONI, annulli il tutto, per vizio di forma.

Nel frattempo il campionato va avanti, ma la nube che si sta creando, non fa certo bene, all’intero movimento.