Il 21enne Filippo Lombardi è stato prosciolto dall’accusa di lesioni gravissime e permanenti al 53enne tifoso irlandese del Liverpool Sean Cox prima del match di andata tra i Reds e la Roma.
Secondo quanto stabilito, ad aver dato il pugno che ha tramortito Sean Cox sarebbe stato un altro uomo, indicato in tribunale come N40, mentre Lombardi avrebbe utilizzato una cinta. Secondo l’accusa, i due uomini italiani erano responsabili allo stesso modo delle lesioni causate a Sean Cox.
In base a quanto testimoniato dai teste dinanzi alla corte, Cox non riesce a parlare né a sedersi senza aiuto, avendo subito danni neurologici permanenti. Il tifoso del Liverpool è stato in ospedale nella città inglese per cinque settimane prima di fare ritorno in Irlanda per essere sottoposto ad ulteriori cure.
Il tribunale ha impiegato nove ore per emettere la sentenza. Lombardi è stato decretato colpevole di disordini violenti non legati a quanto successo a Sean Cox, venendo condannato a tre anni di prigione per tale capo di accusa. Il giudice ha motivato la sentenza sostenendo che Lombardi ha ammesso successivamente le proprie colpe ed era incensurato. Lo scorso agosto un altro tifoso, Daniele Sciuscio, è stato condannato a due anni e mezzo di prigione per gli stessi motivi.
Il giudice Mark Brown ha comunque spiegato che Filippo Lombardi ha avuto un ruolo importante nell’incidente causato a Sean Cox. Nonostante non sia stato dimostrato che a far cadere il tifoso dei Reds sia stato lo stesso Lombardi, dei fotogrammi mostrano il coinvolgimento del 21enne italiano. Lo stesso giudice ha aggiunto che alle 19 ora inglese un gruppo di 30-40 tifosi della Roma si è riversato nelle strade, molti dei quali erano incappucciati, con i visi coperti e con in mano cinghie. Brown ha stabilito che i tifosi giallorossi stavano andando nella stessa direzione con l’obiettivo di scontrarsi con i tifosi dei Reds, stabilendo che le dichiarazioni di Lombardi, che affermava di essersi trovato “al posto sbagliato nel momento sbagliato” non avevano senso.
Quando Sean Cox era a terra e il fratello lo stava aiutando, un altro tifoso lo ha aggredito e gli è salito addosso. Il giudice Brown ha poi stabilito che Filippo Lombardi era a capo di quel gruppetto che ha aggredito i tifosi inglesi.
Lombardi, incensurato, non era mai stato coinvolto prima d’allora in episodi di violenza legati al calcio. Dai 12 ai 16 anni ha giocato nelle giovanili della Roma.
La corte ha poi affermato che l’uomo sospettato di aver colpito Sean Cox con un pugno è in prigione preventiva in Italia ed è in attesa di estradizione.
A cura di Vincenzo Di Maso
Giornalista