Gara difficile. Sofferta. Battagliera. A tratti scazzottata. Equilibrata nelle occasioni e negli scontri.
Calzona non si accontenta e guarda dove mettere mano. “Non c’è tempo” è una delle frasi che ripete più spesso. “Lavorare e migliorare” sottolinea, “c’è una grandissima disponibilità da parte di tutti”, il messaggio più lucido da evidenziare. Non sarà il Napoli di Spalletti, non sarà il Napoli 5.0 campione d’Italia ma è il Napoli ed una notizia ottima. Distensiva.
Non sarà un Napoli perfetto, esemplare e sempre pulito ma è il Napoli ed davvero una bellissima notizia.
Napoli 5.3. Napoli di una fase emergenziale che finalmente da risposte e risposte che piacciono.
Il Napoli di Calzona.
Un Napoli che si è liberato. Ha rotto le sue catene ed è tornato a sentirsi protagonista.
Sacrificio, coraggio, spavalderia e desiderio.
Gli aspetti tecnici a questo punto della stagione contano relativamente. Il risultato no. I moduli vanno e vengono i 3 punti restano ed ora fanno classifica. Roma e Bologna, le più attendibili pretendenti alla Champions, non si fermano più ma vincere resta una fiammella incendiaria essenziale. Determinante.
Napoli – Juventus 2-1.
3 punti. 6 con quelli di Sassuolo.
Non accadeva da un tempo immemore.
Torino granata per un filotto da 9 punti ed un’opa serissima sul quarto posto.
Non è il Napoli di Spalletti, è il Napoli di Calzona ed una ottima notizia.