Amiamo quello che già conosciamo. Ci lasciamo affascinare dalle idee che ci fanno “comodo”. Se siamo a corto di soldi, preferiamo sperare in un rilancio aziendale piuttosto che il ridimensionare del progetto.
Preferiamo consolidare le certezze anziché sperimentare le novità.
Ci fanno paura. Privano di un faticoso equilibrio. Preferiamo pensare che l’arbitro sia in malafede anziché dar colpe alla nostra professionalità.
È alla base della nostra Natura. In particolare negli aspetti di conservazione della specie.
I professionisti della pedagogia, definiscono la “cosa” come bias della conferma.
Le convinzioni non si toccano.
Calzona va in conferenza e “spara a zero”. Calzona che si impone e parla. Lasciato solo. Isolato a prendere schiaffi.
In fondo è l’unico a giocarsi Qualcosa.
La società aveva chiesto il silenzio.
Calzona
stanco e fateci dire maltrattato.
Voglia? Orgoglio? Titolari? Ritiro “punitivo”?
Ironia e comicità.
“Ammutinamento mascherato” .
Un film già visto da queste parti.
Quel che è successo può facilmente succedere ancora. La storia insegna.
Si conferma.