Il prof Tarro:” Importante è questa terapia nella lotta al Cv19″

Il professor Tarro che è un luminare dell’infettivologia mondiale che ha affrontato tutti i tipi di epidemie, afferma che i farmaci anti virali sarebbero più utili dei vaccini. Alcuni studi israeliano affermano il Coronavirus potrebbe avere una durata limitata che il virus potrebbe durare solo 70 giorni Puo essere verosimile in base alla sua esperienza?

“Innanzitutto ci dobbiamo rifare alla prima SARS che nel 2002-2003 da novembre ad aprile fino ad alcuni casi sporadici procurò circa 8.000 casi positivi con una mortalità di 374 vittime, quasi 10% C’è stato un tentativo di sperimentare gli anticorpi monoclonali umani sul Coronavirus di allora e però fortunatamente è stato un esperimento positivo perché l’anticorpo monoclonale era in grado di bloccare l’infezione, La sindrome da respiratoria si è ripresentata non più come epidemia ma a  macchia di Leopardo e poi è finita per dare complicazioni renali quindi con l’insorgenza di  blocco e ancora una volta è stato isolato il coronavirus che poi ha avuto un episodio subdolo nel 2015, ma già allora sono stati utilizzati gli anticorpi monoclonali dei pazienti guariti per venire incontro ai pazienti con CV19.La mortalità del 10% della prima SARS è passata al 36 % della seconda SARS. Veramente questa sieroterapia è stata utile

Perché non sono necessari i vaccini

L’OMS ha stabilito che ci vogliono 18 mesi passando dall’epidemia alla pandemia. Definirla pandemia significa accorciare già i termini di un eventuale vaccino. I tempi che sono pochi mesi per un vaccino influenzale, sapendo che si conoscono i ceppi virali che possiamo avere per immunizzare i una certa popolazione sempre ammettendo che esista un nuovo virus influenzale che viene dalla Cina sicuramente in altri continenti si può utilizzare un vaccino appena prodotto.

 

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