Simone Braglia, dirigente sportivo ed ex portiere di Genoa e Perugia, ai microfoni di TMW Radio, ha parlato dell’attualità del calcio italiano partendo dal momento no che vive la Juventus:

Giustifico Allegri e i giocatori per una situazione drammatica, stare sotto una pressione del genere non è facile per nessuno. Però poi c’è l’identità tecnica che non c’è. Alcune uscite di alcuni giocatori sono sintomatiche del fatto che non c’è più una leadership riconosciuta dell’allenatore. E poi ci sono le colpe di una società che ha fatto quel tipo di contratto al tecnico e ha depauperato un patrimonio tecnico e di valori costruito nel tempo. E’ un qualcosa che arriva da lontano questo”.

Inoltre, Braglia, ha aggiunto: “La partita di ieri sera con l’Empoli non mina di per sè l’equilibrio di uno spogliatoio. Ci sono da tempo problemi nel gruppo. La Juve era uno stile di società da seguire per tutti, oggi è una questione di depauperamento dei valori”.

Braglia, poi, ha lanciato due indiscrezioni sul Napoli Campione d’Italia: “Quando un imprenditore massimizza il suo profitto, vincendo un campionato, alla fine vende. Per me De Laurentiis può dire addio a fine stagione. E so che Kvaratskhelia è stato già venduto in Inghilterra”.

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