Raspadori: “Mancata la precisione”

Commenta a caldo, Giacomo Raspadori, il pareggio di Cagliari. Non è bastata la giocata del numero 81, per la testa di Osimhen, per portare a casa i tre punti.

Ai microfoni di DAZN l’attaccante azzurro, commenta la partita:

“La cattiveria in campo l’abbiamo messa tutti. Oggi non è stata mancanza di cattiveria, ma siamo imprecisi davanti. Fa male prendere gol nel finale, ma se la chiudi la vinci”

Secondo pareggio, dopo quello in Champions League, in una settimana particolare, condita dal cambio di allenatore:

“Settimana intensa, con nuove idee. Quando ci sono delle difficoltà, le si affronta con volontà. Io conosco solo la strada del lavoro, per raggiungere gli obiettivi. La nostra testa deve stare solo, sulla prossima partita”

Tante cose da migliorare, su cui bisogna lavorare, soprattutto nella gestione della palla, che in quei minuti finali è stata fatale:

“Sicuramente dobbiamo migliorare su questo aspetto. Oltre a questo dobbiamo migliorare anche su altri aspetti. Ribadisco che abbiamo mancato di precisione, sotto porta per chiudere la partita”

Difficoltà nel costruire azioni importanti, cosa che lo scorso anno era il punto di forza, di questa squadra. Jack Raspadori prova a dare una spiegazione:

“In questi primi giorni con il Mister, abbiamo provato a lavorarci il più possibile. Ci siamo accorti che non lo stiamo facendo benissimo, ma si può sistemare. Facciamo fatica a trovare le posizioni giuste, quando recuperiamo palla e creiamo meno. Se siamo più ordinati in difesa, poi siamo posizionati meglio per costruire”

Tornare a vincere, questo l’aspetto più mancante di questo Napoli. Per il calciatore della Nazionale, c’è una ricetta:

“L’ordine senza la palla. Poi dal punto di vista mentale, dobbiamo essere più continui. Anche se oggi questo non è mancato”

Champions ancora possibile?

“È complicato, ma finché abbiamo uno spiraglio, noi ci crediamo”

Deve crederci il Napoli, crederci la squadra, anche se la situazione è piuttosto inguaiata, si direbbe da queste parti. Ma la squadra ha l’obbligo di lottare, fino all’ultimo minuto, dell’ultima partita.