È di 11 punti di penalizzazione la nuova richiesta formulata alla Corte federale d’Appello dal capo della Procura federale Giuseppe Chinè contro la Juventus nel processo plusvalenze. L’udienza del processo davanti alla Corte federale d’Appello a Sezioni Unite è iniziata intorno alle 10.00, le parti collegate da remoto, compreso il presidente bianconero Ferrero. Già il 27 maggio 2022 la giustizia sportiva aveva discusso il caso, proscioglimento di tutti i club coinvolti, Juve inclusa, impossibile stabilire un reale parametro di valutazione economica di un giocatore, poi a gennaio 2023 con nuovi elementi emersi dall’inchiesta Prisma di Torino, penalizzazione molto discussa: -15 alla Juventus e le inibizioni ai dirigenti. Le inibizioni per Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene, confermate dal Collegio di Garanzia dello Sport, ora la procura dovrà motivare la rilevanza della posizione degli altri sette ex dirigenti coinvolti ai fini della sanzione data. Chiamati in causa sono: Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano. Per questi dirigenti, il procuratore Giuseppe Chinè ha chiesto 8 mesi di inibizione.  Adesso tocca alla difesa bianconera.

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