Allo stadio Giuseppe Meazza di Milano  Italia e Ucraina si sono affrontate nel match valido per le qualificazioni al Campionato Europeo 2024. Un autentico spareggio vista la classifica del Gruppo C.  Prima del fischio d’inizio le due squadre hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime del sisma in Marocco e Libia. Il primo tempo è stato nettamente dominato degli azzurri che hanno dimostrato grinta e sfoggiato un ottimo palleggio, prestazione sontuosa lontana anni luce dalle ultime uscite. Parte forte l’Ucraina e cercano di fare male agli azzurri che però riescono a difendersi bene e passare al contrattacco. Al 3′ minuto è l’Italia  a rendersi pericolosa con Di Lorenzo, ma la sua conclusione da fuori area si spegne alta sopra la traversa. Tre minuti più tardi, al 6′, Frattesi dimostra di essere in giornata provando subito ad innescare Raspadori, ma il difensore ucraino Krystov fa buona guardia. Sempre Raspadori prova a rifarsi al 10′ da posizione ravvicinata, ma il suo tiro è impreciso e termina alto.  Il gol arriva al 13′ con Frattesi che raccoglie l’assist di Zaccagni e fulmina Bushchan.

Foto credits Antonio Marramao

Partenza sprint degli uomini di Spalletti che, rispetto a quanto mostrato nella partita contro la Macedonia del Nord, giocano con molta più cattiveria vista anche l’importanza della posta in gioco. Al 18′ azzurri vanno vicini al raddoppio con Barella, ma la conclusione dell’interista viene murata da un difensore ucraino. Al 20′ è Zaniolo a provare a scardinare la difesa dei gialloblù, ma Krystov riesce a sventare la sortita dell’ esterno azzurro. Per i primi 25 minuti di gioco l’Italia ha stazionato davanti la trequarti avversaria, successivamente gli uomini di Spalletti hanno mantenuto il possesso palla con una fitta reti di passaggio in attesa di un pertugio per far male agli avversari. E l’occasione arriva al 26′ ancora con Raspadori: l’attaccante del Napoli si coordina bene ma spara alto sprecando la palla del 2-0. Raddoppio che arriva al 29′ con Frattesi che trova la doppietta personale: Zaniolo impegna Bushchan da fuori area che è bravo a respingere, la palla viene raccolta da Raspadori che premia l’inserimento di Frattesi che beffa l’estremo difensore ucraino.

Il gol desta le proteste degli ospiti ma l’arbitro Hernandez, dopo il consulto col Var, convalida il gol del 2-0. Al 32′ Frattesi pesca Dimarco ma la conclusione dell’esterno viene murata da Konoplia. L’Ucraina si sveglia e si rende pericolosa con Dovbyk in due occasioni: prima al 34′ ma l’ attaccante viene fermato dall’ottima chiusura di Bastoni che guadagna un calcio di punizione a favore. Successivamente al 36′: l’attaccante ucraino sta volta riesce ad andare alla conclusione ma Donnarumma riesce a parare. Al 40′ l’Italia va vicino al tris con Raspadori, è questa è l’ultima occasione degli azzurri prima del calo fisico che premia gli attacchi dell’Ucraini. Al 41′, infatti, gli ospiti rientrare in partita con Yarmolenko che, trovandosi al posto giusto al momento giusto, è stato lesto a ribadire in rete il tiro di Dovbyk parato precedente da Donnarumma e non spazzato da Dimarco. L’arbitro assegna due minuti di recupero ma le due squadre non si fanno male e vanno negli spogliatoi sul risultato di 2-1 a favore dell’Italia.


Secondo tempo
Tornate in campo per la ripresa le due squadre sono scese in campo onfire. L’Ucraina ha riguadagnato parte del possesso palla, dominato dall’Italia nella prima frazione di gioco, e cerca di fare il gol del pareggio con Dovbyk al 52′ ma la conclusione dell’ attaccante ucraino termina sopra la traversa. L’Italia risponde al 54′: Dimarco innesca Zaniolo che serve Zaccagni in area ma il tiro dell’esterno offensivo della Lazio termina fuori. Al 58′ girandola di sostituzioni per entrambe le squadre: dentro Gnonto e Biraghi  al posto di Zaccagni e Dimarco per gli azzurri e Mudryk al posto di Yarmolenko. Al 59′ Raspadori, a tu per tu con Bushchan, si divora la palla del 3-0. Gli azzurri cercano il gol e ci vanno vicino prima con Scalvini al 65′: sugli sviluppi di un corner il difensore dell’Atalanta prova a trafiggere di testa Bushchan ma la palla si spegne sul fondo. E poi al 67′ con Zaniolo che prova a beffare l’estremo difensore dell’ Ucraina con una conclusione dalla lunga distanza. Un minuto più tardi Locatelli prova a interrompere l’astinenza dal gol che manca da Euro 2020 ma il tiro del centrocampista bianconero si infrange sulla traversa.

Foto credits Antonio Marramao


Al 72′ Luciano Spalletti richiama Raspadori, autore di una buona partita a cui è mancato solo il gol, e al suo posto fa entrare l’oriundo Retegui e poi fuori Zaniolo e al suo posto il neo Ct della Nazionale fa entrare Riccardo Orsolini. Al 75′ il Ct dell’Ucraina, Serhij Rebrov, attua una doppia sostituzione richiamando in panchina Tsygankov e Zinchenko lanciando in campo Vanat e Buyalskyi. Di Lorenzo, al 76′, mette il turbo e costringe Stepanenko a commettere fallo per fermarlo, il direttore di gara Hernandez mostra il cartellino giallo al centrocampista ucraino. L’Ucraina cala di condizione fisica e l’Italia ne approfitta per cercare il gol che porrebbe fine alla contesa. Zabarnyi atterra Retegui e guadagna anche lui l’ammonizione. All’84′ entrambi i Ct effettuano gli ultimi cambi: dentro Cristante per Barella e Sydorchuk per Stepanenko. Nei tre minuti di recupero assegnati dall’arbitro Hernandez le due squadre non riescono a trovare il gol decisivo e la partita si conclude sul 2-1 in favore dell’Italia, che con i tre punti odierni sale a quota 7 punti aggancia l’Ucraina in classifica nel Gruppo C e può ancora sperare nella qualificazione al prossimo Campionato Europeo.