Il mercato del Napoli di De Laurentiis è sempre uguale a se stesso, anno dopo anno. L’unica variante sono le cessioni eccellenti, che per fortuna capitano non sempre, come nel caso di Lavezzi, Cavani e Higuain.
Funziona così: a maggio il Napoli adocchia un giocatore. Alcuni nomi sono sempre gli stessi. Ad esempio Widmer dell’Udinese, in passato era Vrsaljko. Di solito c’è anche qualche straniero. Per amor di Dio nella stragrande maggioranza dei casi nomi che nessuno conosce, ma che nel giro di qualche ora diventano fenomeni. E tutti i giornalisti dicono di averli seguiti da quando avevano 15 anni (con Wikipedia è un giochino andare a vedere dove giocavano all’epoca). Trattative estenuanti. Con i procuratori che parlano un giorno si e l’altro pure. Per dire che non sanno nulla di un interessamento del Napoli, che ci sono tantissime grandi squadre su di loro, ma che ad una squadra come il Napoli non si può dire di no. La trattativa va avanti per settimane, mesi, dalla Radio Ufficiale viene anche detto il numero della maglia che il nuovo azzurro ha scelto. A questo punto la trattativa naufraga: perché non si trova l’accordo con l’altra società, per i diritti di immagine, in alcuni casi perché c’è una moglie/fidanzata che non vuole, di solito sono incinte.
A luglio si entra nel vivo. Arrivano un paio di giocatori (spesso buonissimi calciatori, a dire il vero) di cui nessuno aveva mai sentito parlare. Poi c’è la trattativa con l’Udinese. Questa non manca mai. E’ un classico di metà luglio, quando il presidente, con qualche giorno di ritardo rispetto ai giocatori, raggiunge Dimaro. La trattativa parte dalla richiesta di Pozzo di una decina di fantastiliardi, e l’offerta del Napoli inferiore ai 150 euro. Alla fine si trova sempre la via di un accordo. Anche perché con i Pozzo si possono fare affari a 360 gradi, hanno squadre sparse per il pianeta, in grado di fare da ricettacolo di giocatori che al Napoli non servono. Il giocatore dell’Udinese di solito arriva nel cuore della notte in ritiro. Tutti lo vedono e lo fotografano salvo poi la sceneggiata la mattina successiva della stretta di mano con De Laurentiis.
Nelle ultime 72 ore di mercato Giuntoli (prima di lui lo faceva Bigon) piazza circa 250 giocatori in uscita, tutti in prestito, ovviamente senza incassare una lira, e con ingaggio a carico degli azzurri quasi per intero.
Un consiglio quindi per i tifosi del Napoli: rilassatevi, godetevi il mare. I nomi che leggete oggi non arriveranno. Eccezion fatta per Meret, ovviamente, che fa parte dell’annuale operazione con l’Udinese. Quando arriverà De Laurentiis ci saranno le firme di Reina e Ghoulam, un paio di arrivi a sorpresa, una trattativa per un esterno difensivo chiusa con l’altra società e che salterà per i diritti di immagine.
A giugno a Napoli non si fa mercato.

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