Canonico, Osimhen può tornare con la Cremonese

Intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, Raffaele Canonico, responsabile dello staff medico del calcio Napoli, ha analizzato la situazione infortunati, in previsione della ripresa del campionato.

Si è partiti, dall’ultimo problema, quello relativo a Matteo Politano:

“L’infortunio è un po’ più grave del previsto, non una semplice distorsione, ma una lesione al legamento della caviglia”

Questo comporterà inevitabilmente un periodo di recupero più lungo:

“Da protocollo siamo generalmente sulle tre settimane per tornare a disposizione, poi la valutazione va fatta di giorno in giorno, Matteo sta rispondendo bene alle terapie”

Il discorso si è spostato poi su Diego Demme, che sta già lavorando in gruppo:

“Il calciatore è perfettamente rientrato a disposizione, già da Martedì sta lavorando con la squadra, poi gli manca l’impatto con la partita ovviamente, quello verrà con gli allenamenti”

Una soluzione in più, molto importante per Luciano Spalletti, in previsione di 42 giorni di fuoco, in cui si faranno 12 partite.

L’attenzione, inevitabilmente, si è spostata su Victor Osimhen:

“Siamo al diciassettesimo giorno dall’infortunio, la lesione al bicipite femorale è di secondo grado, quindi con dei tempi più lunghi, tipico trauma per un calciatore dalle sue caratteristiche”

 

Possibile rientro?

“La partita con la Cremonese può essere una data plausibile, sarà quella una settimana decisiva”

Gli si chiede come mai il nigeriano è spesso soggetto a periodi di lungo stop:

“Sicuramente Osimhen è molto fisico nel suo modo di giocare, quindi si espone a traumi contusivi, per quanto riguarda i traumi muscolari , sono dovuti alle sue accelerazioni, l’ultimo infortunio avuto è ad esempio il tipico problema del centometrista”

Tiene a sottolineare Canonico, che normalmente un calciatore in velocità raggiunge i 25 km orari, Victor arriva a 35.

Chiaro che questi continui scatti, in partita, portino ad uno stress eccessivo i muscoli femorali, molto sollecitati negli allunghi.

Si parla poi della maschera che l’attaccante napoletano, continua a indossare, necessita’ o scaramanzia?

“Già da Aprile Osimhen poteva giocare senza maschera, né abbiamo parlato anche con il chirurgo che lo ha operato, lui però così si sente più tranquillo…potrebbe esserci anche un fattore scaramantico, ma dovreste chiederlo a lui”

Infine una domanda sul lungo periodo di fermo, causa mondiale:

“Abbiamo già vissuto un periodo simile, dopo il lockdown, sarà importante un programma di preparazione atletica, più una serie di amichevoli da pianificare per farci trovare pronti alla ripresa”

Spalletti può stare tranquillo, il Napoli avrà presto i suoi uomini migliori a disposizione.