Abbiamo intervistato in esclusiva l’Avvocato Pierluigi Marengo, colui che salvò il Toro dalla sparizione nel 2005 e che cedette le quote ad una cifra simbolica ad Urbano Cairo.

Buongiorno Avvocato Marengo

“Buongiorno a Lei”

Inizierei tornando al 2005 quando il fu Toro di Cimminelli fallì, da cosa partì l’idea di salvare il Toro utilizzando il Lodo Petrucci?

“Come ho scritto nel mio libro, il fallimento del Toro di Cimminelli non fu per nulla un fulmine a ciel sereno ma fu un fallimento annunciato e stranamente coperto dai media, che diedero per poco probabile questa ipotesi quando invece c’era certezza”.

Cioè?

“I Sindaci non approvarono il bilancio consolidato della Ergom di Cimminelli e quindi della controllata Torino Calcio ed il bilancio di una Società è come la carta d’identità di una persona fisica. Se io non ho un bilancio non posso iscrivermi al campionato di calcio, non posso fare nulla. La questione fiscale (la famosa fidejussione) su cui si concentrarono i media era solo una minima e non determinante parte del problema. Lì capii che c’era una città che forse non voleva più il Torino”.

Come da progetto forse

“Certo, attraverso i media avevano “lavorato” la tifoseria illudendola su un fallimento improbabile, mentre il fallimento era di una concretezza incredibile. Qualunque giurista avrebbe potuto arrivarci”.

Tra l’altro Cimminelli tanto odiato dalla tifoseria nel Toro mise soldi di tasca sua e comunque si giocò la Ergom.

“Cimminelli era un uomo Fiat e che i soldi fossero davvero suoi non ne sono così convinto, certo è, invece, che fossero soldi nella sua disponibilità sì. Ma chi ha messo quei soldi nella sua disponibilità? Si dice li abbia messi la Fiat, con un contratto per stampaggio di pezzi di ricambio di auto fuori produzione; un contratto peraltro atipico rispetto alla prassi Fiat, visti i tempi ristrettissimi dei pagamenti, certo difformi dai tempi riservati ad altri fornitori. Diciamo che è, quindi, una vicenda molto nebulosa”.

Certamente

“Il discorso più importante è quello sul progetto di sparizione del Toro, con i tifosi che si sarebbero ritrovati il fallimento del Toro all’ultimo momento. Un fallimento che apriva le porte al solo Lodo Petrucci… una procedura che divenne la cartina di tornasole di una città che non voleva più il Toro”

Cioè?

“Chiunque poteva accedere al Lodo Petrucci. Bastava avere 50.000 Euro, una S.r.l che costa 2.500 euro il costituirla dal notaio e la domanda di ammissione alla procedura del Lodo Petrucci. A quel punto la Federazione avrebbe aperto l’istruttoria su tutte le richieste pervenute, valutando chi offriva di più e quale sarebbe stato il piano sportivo. Quella ritenuta migliore avrebbe vinto e preso il titolo sportivo. Ero al ristorante con tutto il gruppo e a mezzanotte scadeva il termine per l’invio delle domande di ammissione al Lodo. Pochi minuti dopo le 24 chiamai l’avvocato della FIGC responsabile del Lodo. Gli chiesi quante fossero le domande presentate per il Torino. Mi rispose solo la tua”

Assurdo per una squadra come il Torino

“Assurdo per una squadra e per una città come Torino! Nessuno chiese di aderire al Lodo Petrucci!”

Pazzesco Avvocato

“Pensi che contemporaneamente quell’anno c’era anche il Perugia, che aderiva al Lodo dalla Serie B alla Serie C”

Sì certamente

“Bene… per il Perugia furono presentate 7 domande! Per il Torino dalla Serie A alla Serie B zero domande! Solo la nostra. Era la dichiarazione di morte del Torino”

A quel punto cosa successe? Arrivò poi Cairo?

“Quando arrivò Cairo era tutto fatto, la squadra era già iscritta ed avevamo in rosa già 16 giocatori.”

Quindi quando arrivò Cairo c’erano già dei giocatori!

“Certamente 16 giocatori tra cui il capitano Ezio Brevi, Ardito, Stellone per esempio”

Lei mi conferma che Cairo acquisì il Toro da voi per 10.000 Euro?

“Le confermo che acquisì il 100% delle quote pagando la sola somma di 10.000 Euro. Ho ancora la fotocopia dell’assegno (10 assegni da 625 euro per ciascun lodista ndr)”

 

Ormai sono 15 anni che Cairo è alla guida del Toro e credo che la situazione sia sotto gli occhi di tutti. La situazione è disastrosa. Possiamo dire che Cairo se non è il peggiore è uno dei peggiori Presidenti della storia granata?

“Io lo ritengo il peggiore, ma non per i risultati conseguiti. I risultati in campo mi interessano certamente, ma solo fino ad un certo punto. Lo ritengo quindi il peggiore in ragione del fatto che è colui che ha osato dove gli altri non lo avevano mai fatto. Neppure Cimminelli, che era di fede gobba dichiarata. Cairo ha infatti osato staccare la spina della nostra storia, dei nostri valori e della nostra tradizione. Inaccettabile per un vero cuore granata. ”

Cairo ha sempre dichiarato che nel caso di potenziali acquirenti o nel caso che fosse stato inviso alla tifoseria lui avrebbe ceduto il Toro. Ultimamente si è presentata questa fantomatica cordata Taurinorum per la quale abbiamo scritto che non è questo il modus operandi per acquisire una società di calcio e abbiamo messo in dubbio anche la credibilità degli acquirenti. Lei che parere ha di questa cordata?

“E’ difficile perfino avere un’idea su quello che sta avvenendo, essendo tutto solo aria fritta. Sicuramente se, ma non lo do assolutamente per certo, hanno dei capitali dietro, li stanno usando malissimo! Non hanno la minima idea di come si acquisisca una società. Un investitore che ha centinaia di milioni di Euro, ammesso che esista davvero, avrebbe alle sue spalle un super commercialista,ed un super avvocato di fiducia per portare avanti l’operazione, non certo il trio visto in conferenza stampa.”

Certamente Avvocato

“Poi non andrebbe certo a mettersi in mano a chi non sa gestire l’operazione”

Anche perché i comunicati stampa come la conferenza erano tragicomici, con 500 Euro affitti la sala di un Hotel 5 stelle per fare una conferenza stampa!

“in questo periodo anche meno!”

Esattamente. Noi da lì ci siamo fatti un’idea su quella che poteva essere la credibilità di questi personaggi.

“Senta non c’erano neanche i cavalieri sul tavolo (ride.). “Se io porto su un tavolo Mattarella Zingaretti o Salvini, tanto per citare tre soggetti famosi, non ho certo bisogno di mettere sul tavolo i cavalieri! Ma se ho 3 sconosciuti totali, devo necessariamente mettere i cavalieri sul tavolo, per almeno far sapere ai giornalisti i loro nomi!”

Uno che vuole fare una trattativa seria di acquisizione qual è il modus operandi? Il numero di Cairo lo hanno tutti prendi e chiami!

“Non è neanche più quello! Quello era il modus operandi 10/15 anni fa. Oggi le squadre di calcio, non tanto per i bilanci ma per il livello di notorietà che hanno oggi sul mercato, si compravendono tramite società di Merchant Bank o professionisti primari rainmaker.

Un advisor?

“Neanche più quello. Il ruolo lo hanno solo certi studi professionali. Perché oggi, con i sistemi fiscali complessi d’interesse del calcio, se Cairo prende ad esempio 50 milioni dalla vendita, avendolo comprato a 10.000 Euro, pagherebbe una schioppettata di tasse. Quindi ci vogliono dei professionisti capaci di creare anche i presupposti fiscali per vendere e, tutto questo, avviene solo più nelle “segrete camere” di certi mega studi professionali di Milano o Roma. È finita l’epoca del mecenate locale tipo Pianelli, esistono solo più gli Agnelli che terranno il loro giocattolo a vita. Gli stessi Moratti e Berlusconi han lasciato il calcio.”

Questo fa capire la credibilità di questa fantomatica cordata Taurinorum

“Bhé io alla luce di quanto emerso non la prendo neppure in considerazione”

Cambiamo discorso. Lei sta seguendo una sua assistita che ha sporto denuncia contro il Torino FC per i famosi fatti della curva primavera durante la partita Torino Inter. Che opinione si è fatto? E come è stato possibile che in curva del Toro vengano ospitati tifosi ospiti di una tifoseria organizzata? Come è possibile che la Questura abbia dato l’ok e come è stato possibile che un Presidente di Calcio possa permettere una cosa del genere?

“Partiamo dalla domanda uno: abbiamo creato un pool di avvocati che si occupa del caso. Io di Daspo non me ne occupo, essendo materia penale ed amministrativa, quindi fuori dalla mai competenza. Mi occupo invece delle cause per i risarcimenti degli abbonamenti.”

E se facciamo un ragionamento su cosa è successo?

“Beh cosa è successo è sotto gli occhi di tutti, anzi lo ha anche dichiarato il Questore! Ci fu un preciso accordo. Cairo chiese alla Questura di intervenire sulla curva Primavera con un’operazione concordata, definita di esperimento sociale, nella logica di “ripulire” la curva da presenze di tifo cosiddetto caldo o contrario alla Società. Una richiesta di Cairo sintonica con quanto aveva fatto la gobba, nella logica di far fuori tutto il tifo organizzato dallo stadio per americanizzare il calcio. Una visione che contrasta con la visione di stadio attuale”

Sì certamente

“Per esempio il Real Madrid. Se lei va a vedere il Real Madrid sembra di andare a teatro. I biglietti li vendono i tour operator. Ora, forte di questa operazione voluta e richiesta dalla gobba, Cairo andò a chiedere “la pulizia granata della curva primavera”, per far divenire, non si sa bene con quale logica, la curva primavera la curva dei bambini.”

Sono affermazioni molto importanti le sue avvocato

“Sono semplicemente la logica consecutio dei fatti. Dopodiché Cairo ha pure detto che lui non c’entrava nulla, salvo essere smentito dal Questore stesso”

Peccato che i Daspo siano andati solo ed esclusivamente ai tifosi del Toro gli Hooligans che combinazione sono coloro che maggiormente contestavano la Società di Cairo

“Sono andati anche ai non Hooligans”

Sarebbe bello fare uno stadio con i bambini

“Sì ma nell’odierno stato dell’arte del calcio non ha nessun senso. Cosa facciamo… prendiamo un settore e costruiamo la gabbia per i bambini? E’ fuori dal mondo una cosa del genere. Io da bambino andavo in maratona e le assicuro che non ho nessuna ferita da coltello e non mi è mai successo niente!”

Parlando di oggi invece, lei che opinione si sta facendo sulla situazione disastrosa del Toro oltre che di classifica? La contestazione che c’è stata senza nessuno del Toro che ci abbia messo la faccia, una società inesistente, Comi non si vede mai, Vagnati nemmeno. Mi sembra una squadra senza un conducente dove non c’è nessuno che voglia prendersi le proprie responsabilità. Lei che opinione si sta facendo?

“A forza di andare al risparmio i nodi vengono al pettine. La società Torino non ha un organico. Ha 4 sole figure operative ed il consiglio di amministrazione, che è parte integrale ed integrante della Società, è composto dal padre ultraottantenne di Cairo, dal figlio di Cairo, dal commercialista di Cairo e da 2 dipendenti di società cairote! Quindi un CDA con 5 persone che non esistono! Tenga presente che ai tempi di Pianelli c’erano nel Cda Traversa o Navone, che andavano nello spogliatoio e seguivano i ragazzi. In sintesi, oggi troviamo solo Comi quale direttore generale, Vagnati quale responsabile dell’area tecnica, Moretti quale accompagnatore della priama squadra e Barile al marketing. Nessun altro!”

Un po’ pochino

“In un contesto come questo in cui si gioca al risparmio, capita l’anno che ti gira tutto bene e, grazie ai fallimenti altrui, magari vai anche in Europa. Quando ti gira male sei in fondo alla classifica. Certo le 4 persone se tutto gira liscio, bene o male reggono, ma quando ti gira male non gli è poi possibile tenere in galleggiamento la barca! Il sistema societario del Toro non è, oggi, in grado di tenere e condurre la barca”

Vuole chiarire anche un’altra cosa, Cairo dal Toro ha un suo guadagno. Risulta che Cairo prenda uno stipendio dal Toro

“Sì ma sono stipendi molto ma molto bassi, nell’ordine delle decine di migliaia di Euro”

E quindi qual è il vero guadagno dal Toro?

“Cos’era Cairo nel 2005 e dov’è oggi Cairo?”

Non lo conosceva nessuno

“Sergio Chiamparino (ex Sindaco di Torino), quando mi telefonò per dirmi che l’aveva chiamato Cairo, disse: “c’è un imprenditore alessandrino nel campo dell’editoria che non so chi sia!” Parole di Sergio Chimparino.”

E guardi un po’ chi è oggi Cairo!

“Il calcio è uno strumento di crescita spaventosa. Cairo se un tempo doveva chiamare Preziosi per proporgli la pubblicità, doveva passare attraverso vari filtri; oggi parla direttamente con Preziosi sul cellulare! Ecco il vero guadagno di Cairo! Quello che mi preoccupa però è l’ultimo periodo.”

Come se lo spiega un calo di rendimento così pauroso del Toro praticamente con lo stesso organico tra l’altro.

“Ci sono 2 diversi elementi da valutare: uno il tracollo sportivo e l’altro la problematica societaria. Il tracollo sportivo ha delle ragioni ben precis,e poste nell’incapacità della società di gestire le cose quando non volgono al meglio e nella faciloneria di Cairo nel promettere e nel non mantenere”

Ok

“Parto dalla vicenda di Nkoulu. Gli viene promessa la cessione, come affermato da Cairo stesso. Non viene però mantenuta la promessa e ciò si riflette su tutta la squadra. Poi la faciloneria nel promettere e non mantenere di Cairo ha precisa controprova quest’anno, con la stessa promessa fatta ad Izzo e Sirigu. Fu mandato Vagnati a venderli a prezzi senza senso, Izzo proposto a 25 milioni e Sirigu a 15. Ennesima presa in giro dei giocatori! Questo ha ovviamente destabilizzato il rapporto gruppo-società-maglia. Sicuramente il blocco difensivo è demotivato perché gli interessati sono tutti di quel reparto”

Tra le “promesse non mantenute” si parlava anche dei mancati pagamenti dei premi Europa

Mah può essere, ma nel calcio i pagamenti non sono mai così puntuali. Salvo la gobba che paga puntuale, gli altri sono tutti in arretrato ed ogni calciatore sa che è la cadenza di pagamento degli stipendi e dei premi è un qualcosa di aleatorio. Un altro discorso è invece il ti cedo e poi non ti cedo, chiedendo delle cifre impensabili.”

Secondo lei a gennaio davvero Cairo si muoverà sul mercato? Perché Cairo ha gennaio non è mai intervenuto sul mercato di riparazione

“Questa è la seconda parte del problema. Parliamo di Società. Mi sembra che Cairo abbia il fiato lungo”

In che senso?

“Vedo Cairo in difficoltà economica. Vedo che le sue aziende non brillano, a partire da RCS per arrivare alla LA7. Brilla solo la Cairo Editore, che vende a RCS i libri che vengono poi venduti con il giornale. Certo che abbinare insieme alla Gazzetta il libro di Platone fa un po’ ridere… Il sistema Cairo scricchiola e c’è una pendenza molto forte con un fondo americano”

Il fondo blackstone. Questa è una spada di damocle gigantesca per Cairo

E’ una spada di Damocle doppia, perché è sia sulla sua testa che di RCS, ma se fosse anche solo su RCS non cambierebbe il risultato. Se RCS dovesse infatti pagare anche solo 300 milioni e non i 600 come chiesto da blackstone, rischia di saltare. E non so se i Della Valle, piuttosto che gli altri soci, vorranno a quel punto ripianare e tenere Cairo.”

Il Toro rischierebbe qualcosa?

“No il Toro no. Perché anche dovesse esserci il crack della Cairo Communication, il Toro è salvo. Mi spaventa però che il Torino, che ha sempre avuto esposizioni bancarie molto basse, quest’anno ha chiesto 15 milioni di fido.”

Quindi si sta indebitando

Si, si sta indebitando. E questo lo si ricava dalle note al bilancio 2019 approvato a marzo 2020. Nella nota a bilancio, c’è infatti scritto che il Torino F.C. stava chiudendo un’operazione bancaria con un indebitamento pari a 15 milioni di Euro

Quindi la campagna acquisti di gennaio che sarebbe indispensabile per gli schemi di Mister Giampaolo sarà deficitaria se non assente.

“Sarà solo sul giro di denaro delle vendite, considerato che lo stile Cairo è: soldi miei non li metto e, con i soldi della società, prima pago i debiti e poi investo”

Quindi cosa aspettarsi a gennaio? Qualche scambio?

“Zero o tutt’al più qualche scambio. Quando leggo del Papu Gomez mi metto a ridere! E’ come leggere Messi! Un giocatore che gioca in una squadra di vertice ed in Champions che viene al Torino è pura fantascienza. Un giocatore, peraltro, di interesse di Inter e Milan!”

Come finirà il Toro secondo lei? Si salverà o no?

“Si può salvare sui deficit altrui. Nel senso che ritengo il Genoa è più scarso con Benevento e Crotone che non so quanto dureranno. Lo Spezia poi è partito con l’euforia della prima volta in A, ma con l’entusiasmo non fai un campionato. Noi siamo tecnicamente attrezzati. Il grande rischio è che stiamo a galla solo grazie a Belotti che fa i gol. Se riusciamo ad aggiustare la difesa, con i gol di Belotti ci salviamo tranquilli.”

Giampaolo mangia il panettone a Torino?

“Il panettone lo mangia sicuro. Se mai parliamo della calza della befana, ma secondo me finirà a stagione.”

Beh ci sono 3 partite delicate contro Roma Bologna e Napoli

“Prevedo un punto. E con un punto in 3 partite vuol dire che saremo ultimi da soli. Però le altre non corrono tanto. Il dramma vero sarebbe se si fermasse Belotti. Preghiamo tutt’insieme perché non si fermi. Altra grande preoccupazione è che non abbiamo una squadra abituata a combattere con il coltello tra i denti, a cui si aggiunge il fatto che non vedo un progetto sportivo capace di motivare i giocatori.”

Il calcio moderno è cambiato, non esistono più le bandiere, ma i giocatori credono nei progetti per esempio l’Atalanta. Ma per quale motivo un giocatore di livello medio alto anche solo tipo il Papu Gomez dovrebbe venire al Toro?

“Un giocare arriva se gli dai una caterva di soldi, tant’è che per soldi vanno sin’anche a giocare in Cina o in Qatar. Oppure vengono a giocare se la squadra è per loro un buon palcoscenico. Entrambi i casi certamente non propri del Torino. Poi, rimarrà Belotti in attesa, per l’ennesima volta, di un fantomatico progetto sportivo? Quest’anno avevo la certezza che non sarebbe andato via, il Toro aveva bisogni di lui e lui del Toro, ove è integratissimo, per gli Europei. Ma l’anno prossimo che progetto sportivo gli verrà proposto per tenerlo?”

Ultima domanda Avvocato. Che augurio si fa a lei ed al Toro per il 2021

“L’augurio è uno solo. Che cambi la Società e che arrivi qualcuno degno di fare il presidente del Toro.”

Avvocato grazie per disponibilità e auguri di Buon Natale.

Auguri a tutti voi

(si autorizza la diffusione con obbligo di citazione della fonte)

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