Afeltra: Juventus non processabile. Questo in sintesi, il fulcro dell’intervento, nella trasmissione di Radio Radio mattutina, dell’ avv. di diritto sportivo, Roberto Afeltra.

Il TAR del Lazio, segna infatti un punto a favore dei bianconeri, dando il via libera ai legali della Juventus, di accedere ad una nota del 14 Aprile 2021, tra Covisoc e Procura Federale, che Chine’ si rifiutava di mostrare.

Un famoso carteggio segreto, con indicazioni interpretative, legate al caso plusvalenze, che ha portato ai 15 punti di penalizzazione. Un documento a cui gli avvocati, potranno accedere, che potrebbero portare all’inammissibilità dell’intero processo, per una tempistica sbagliata di inizio delle indagini, ovvero dell’intera azione della Federazione.

Chine’ si rifiutò di mostrare il documento in questione, in quanto non facente parte della documentazione acquisita, nell’ambito del procedimento disciplinare. Nella carta succitata, la Covisoc segnala alla Procura, alcune fattispecie per le quali, non è agevole apprezzare, quali siano i criteri, a cui si sono attenuti i contraenti, allo scopo di pattuire il relativo prezzo.

Sul tema, l’avv. Afeltra, così si esprime, quest’oggi:

“L’avevo segnalato dall’inizio, che c’era un problema di tardivita’ nell’inizio delle indagini. Se questo verrà confermato, non c’è dubbio che l’azione della Federazione, sia tardiva, dunque inammissibile. Non sarebbe la prima volta, di processi ricusati, per errori procedurali”

In termini sportivi, questo significherebbe la restituzione dei 15 punti, per la società sabauda, che a questo punto rientrerebbe di diritto tra le prime quattro del campionato, più potrebbe fare un pensiero, anche sul discorso scudetto. Di fatto se la juve avesse battuto la Roma, nell’ultima giornata di campionato, potenzialmente si troverebbe a -12 dal Napoli, tutt’altro che fuori dai giochi.

Ci sarebbe anche la questione stipendi dei calciatori, ma anche qui Afeltra, sembra piuttosto scettico:

“Vale lo stesso discorso, un calciatore, nel caso venisse appurato di aver percepito emolumenti, non dichiarati, la legge gli prevede un mese di squalifica. Nel caso i calciatori non siano stati inseriti, nelle indagini preliminari, non sono di fatto processabili, di conseguenza neanche la società”

Cavilli giudiziari che rischiano di concludere la vicenda, in una mega bolla di sapone. Su questo monterà la difesa juventina, sulla quale l’esperto avvocato romano è più che possibilista:

“Sono a conoscenza in Italia, di colpevoli di omicidio, non condannati, perché un procuratore commise un errore procedurale. La legge su questo è chiara”

Di certo è una vicenda che andrà avanti, per molto tempo:

“Esiste un precedente nel Basket, negli anni ’60, in cui il ricorso di una società fu accolto dopo 4 anni, fu dunque assegnato lo scudetto alla squadra penalizzata, con estremo ritardo”

Se ne continuerà a parlare ancora per molto tempo, con il rischio di danneggiare, tutte le squadre coinvolte con la Juventus, per un posto nella prossima Champions League.

Il Napoli, dal canto suo, per non sapere né leggere né scrivere, meglio che si metta subito a debita distanza, in classifica, dagli eterni rivali.