Totti?
Icardi?
Ci sono condanne che ti porti dietro per sempre. Puoi passare secoli a scrollarti il peso di un errore ma non ti possono bastare mille vittorie.
Il pubblico non perdona. Fa parte del gioco.
Il ricco, il privilegiato, quello che è riuscito a tirarsi fuori dalla massa, qualche pegno di invidia ed “accusa” deve pagarlo.
Materia da social.
Leoni da tastiera.
Detto questo, chi vuol diventare regista di successo non può far a meno di incontrare e dirigere i top. È l’anno in cui il capo comico si prende sulle spalle la compagnia e la porta al successo. Tournee in Italia ed in Europa.
La tensione fa saltare sulle sedie e qualche volta frigge. Non si tiene e le reazioni impulsive dicono di emozioni forti.
Il 2023 è un anno speciale. Unico. Irripetibile. Segna un passaggio storico. Spartiacque.
De Laurentiis in primis e Spalletti poi, sono ad un passo dalla svolta di una intera carriera. Ad un passo dallo spettacolo che ti consacra.
Entrare nella storia dopo una gavetta infinita. È naturale sentire la tensione. È più che umano sentirsi fibrillare.
Mangiafuoco ed il pompiere non saranno mai personaggi amati. Il copione scritto per loro, li costringe ad un lavoro “ostile” ed ostico. Comici ma dalla risata che implica il velo della malinconia. Più Sordi che Totò. Più Gassman che Tognazzi.