Ormai è praticamente deciso. James Harden dopo stagioni su stagioni, dove ha collezionato un Mvp, primati per punti realizzati e record su record, ma niente titoli; ha deciso di lasciare i suoi Houston Rockets. Il Barba ci ha provato, fino alla fine, partendo da una squadra da basso livello, arrivando a una sola vittoria per battere i famosi Warriors di KD, Curry e Thompson (definito il miglior team di sempre), arrivando anche a provare l’all-in col suo compagno Russell Westbrook, ma niente da fare. L’Nba è una lega tanto bella quanto crudele allo stesso tempo. Harden ha dato il suo ultimatum alla franchigia: mandatemi ai Nets. James lo ha fatto capire dopo aver rifiutato il contratto che lo avrebbe definito il giocatore più pagato di sempre. Lo ha fatto perché non vuole i soldi. Vuole raccogliere ciò che ha seminato per tutta una carriera. E ormai in una lega del genere, soprattutto con LeBron regnante anche a ovest, sembra inevitabile unirsi a una contender di est. Unendosi ai Brooklyn Nets il Barba troverebbe Kevin Durant e Kyrie Irving, nonché il suo coach storico, Mike d’Antoni. Le due squadre sono in contatto ma le parti sono ancora distanti. Forte anche l’interesse dei Philadelphia 76ers, ma il Barba sembra volere Brooklyn, ma non dimentichiamo mai che in queste situazioni a decidere è la franchigia che deve comunque ottenere qualcosa in cambio vista anche l’imminente partenza di Westbrook. Harden ai Nets si farà? Questo non possiamo ancora saperlo, ma in caso di risposta positiva sarà sicuramente l’inizio di una nuova era.

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