Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale, sui temi attuali in casa azzurra. A seguire le sue principali parole.

“Ciò che ho notato è che, a Castel di Sangro, la gente si sta divertendo molto e di gente ce n’è davvero tanta. Mentre lì c’è grande entusiasmo, fiducia incrollabile e voglia di rivedere il Napoli primeggiare, sui social impazzano le polemiche. Io cerco sempre di documentarmi e quando dico che il Napoli gioca contro la storia, non invento una frase pomposa.

Non è un voler essere retorici. Ma parliamo di dati di fatto delle prime 5 grandi Leghe Europee. In Italia, l’altra Italia – cioè tutta quella che non si rifà alle 3 strisciate – dal 1960 in poi non ha mai ripetuto lo scudetto l’anno dopo. Sono passati oltre 60 anni e mai nessuna dell’altra Italia ha vinto due volte di seguito il titolo. Dopo il 1991 è successo che hanno vinto sempre e solo loro: JuventusMilan e Inter, tranne i due scudetti del Giubileo nel 2000 e 2001″.

“È dovuto arrivare Spalletti e la sua banda per vincere uno scudetto. E così è stato anche per il resto d’Europa. In Bundesliga c’è un’eccezione: il Borussia Dortmund è l’unica ad aver battuto il Bayern Monaco due volte con Jurgen Klopp. Sacchi dice di non avere fiducia nel Napoli perché è difficile ripetersi, bene. Il Napoli gioca contro la storia.

Ma se è vero che con Calenda si sta per firmare il rinnovo di Osimhen e porta a casa i rinnovi di Mario Rui, Zielinski e Kvara e completa l’opera con un buon difensore centrale, un buon sostituto di Lozano e un paio di centrocampisti, allora è nuovamente favorita per lo scudetto. La storia, a volte, gioca contro, ma le statistiche sono fatte anche per essere smentite. Se De Laurentiis ha dimostrato di poter vincere col calcio sostenibile, chissà che non riesca anche nell’impresa di continuare a vincere sempre in questa maniera”.

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