Caro presidente De Laurentiis,
i giornalisti, si sa, sono una brutta razza. Ma anche lei… Mi chiedo. È possibile che una persona della sua intelligenza non ha ancora capito come funziona?

Nel mondo del cinema ci sono persone serie. Specie in quello del cinema italiano. Altrove dove ci sono le star internazionali forse è diverso. Ma il cinema italiano è una cosa seria. Può parlare con chiunque, anche con giornalisti veri, diciamo quelli regolarmente iscritti all’Ordine. Può stare certo che nessuno dirà nulla. Anzi, non direbbero nulla neanche di quello che uno ci tiene a far sapere se non ci fosse l’Ufficio stampa a spingere… Nel calcio non funziona così.

Nel mondo del calcio nessuno di fa i fatti suoi. I giornalisti sono invidiosi di allenatori, dirigenti e procuratori. I tifosi sono invidiosi addirittura dei giornalisti. Un cocktail micidiale. Quando parla di calcio, soprattutto quando a parlare di calcio è il presidente del Napoli De Laurentiis, nessuno si pone il problema se l’ha fatto in termini confidenziali, o se voleva che si sapesse. Il presidente del Napoli, quando c’è di mezzo il calcio deve anche evitare di pensare a voce alta. Altrimenti la cosa diventa immediatamente di dominio pubblico.

Ora dico: va in un negozio a Lipari e pensa di poter dire ad un commesso/proprietario qualsiasi il suo pensiero? Ma scherziamo? Nella migliore delle ipotesi nel giro di un minuto, il tempo che Lei esce dal negozio, vi entra un napoletano (siamo in tutto il mondo, figurarsi se non ci sono napoletani a Lipari a ferragosto…) ed il commesso/proprietario per farsi bello racconta quello che ha detto lui. Tempo 30 secondi, e siamo ad un minuto e mezzo dalla sua uscita dal negozio, la cosa è sui social. E quindi lo sanno anche i giornalisti. Che non aspettano altro che una cosa del genere per vivere il loro quarto d’ora di notorietà: perché quando parla De Laurentiis la cosa fa sempre notizia.

I giornalisti per altro sono tutti figli di buona donna. Nessuno ha scritto che in una intervista Lei ha detto certe cose. Genericamente si è scritto che lei ha fatto alcune dichiarazioni, senza specificare dove a chi e perché le ha fatte. Del resto anche i giornalisti che lavorano per l’Ufficio stampa del Napoli sono… giornalisti. E difatti non hanno detto che lei non ha mai detto una cosa del genere. Hanno detto che lei non ha rilasciato nessuna intervista…

Un consiglio: la prossima volta stia zitto. Certo, è difficile resistere alla tentazione. Ci provi. O quanto meno, quanto la frittata è fatta, eviti le smentite. Che altro non fanno che far sapere la notizia anche a chi non l’aveva saputo prima.

Il calcio è questo, un mondo di trogloditi, poco seri. Ma fino a quando non riuscirà a cambiarlo non può fare altro che adeguarsi. Altrimenti poi succede quello che è successo oggi…

Per altro non ci ha fatto neanche una bella figura. Noi trogloditi del pallone siamo scaramantici: sentire dire che certamente vinceremo lo scudetto ci incupisce, porta male. Ed anche la storia dei 40 milioni per Chiesa se il Napoli supera il turno… Sembra quasi che lei non abbia nessuna intenzione di investire un centesimo, spende solo parte dei soldi che è certo di incassare. La qualcosa dal punto di vista imprenditoria è cosa buona e giusta, ma i trogloditi del pallone amano i presidenti che spendono e spandono senza fare calcoli.
Voleva farsi bello e dire una bella cosa ai tifosi del Napoli. Ha scatenato un putiferio inutile per dire due cose che fanno incazzare i tifosi.

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