“In ogni angolo del mondo ci sarà sempre una famiglia azzurra pronta ad accoglierti con calore ed affetto”
La rubrica “VITA DA CLUB” vuole rappresentare una finestra sul panorama mondiale, un viaggio all’interno del tifo azzurro presente in ogni parte del globo. La ventesima intervista è dedicata al Club Napoli Cagliari del presidente Antonio De Falco.
Parlaci di te e del Club che rappresenti
Mi chiamo Antonio De Falco, pomiglianese di origine, lavoro in Sardegna dal 1996 e dal 10 aprile 2019 sono Presidente del primo e unico Club Napoli a Cagliari.
Oggi l’associazione conta circa 300 soci di cui la maggioranza è di origine campana (ci sono anche diversi sardi e, tra tutti, una folta rappresentativa femminile e giovanile).


Il direttivo è costituito dal sottoscritto, dal vice presidente Gabriele Cavuoto e dal segretario Pasquale Garofalo.
I soci sostenitori sono 56, tra i quali, diversi sono referenti di tutte le iniziative sociali, culturali, culinarie e sportive che intraprende il club.
Questa primavera compiremo due anni, anche se la consapevolezza di voler far nascere un club Napoli nel cagliaritano era nell’aria già da molti anni.
Il nostro motto è: ”non c’è mare che ci separi” proprio per indicare il forte legame con la squadra e Partenope.
Il gruppo ha anche una rappresentativa di calcio, costituita da alcuni soci, con la quale disputiamo amichevoli contro squadre locali.
In futuro sarebbe bello formare una squadra di giovani atleti da iscrivere ad un campionato ufficiale, indossando la maglia azzurra.
Qual è stato l’episodio più emozionante che avete vissuto?
Dopo la nascita del club, col passar del tempo sono nate anche tante nobili iniziative volte a sostenere Napoli e la Napoletanità.
Un momento indimenticabile è stato senz’altro la vittoria della coppa Italia contro la nostra acerrima innominabile nemica.
C’era l’ansia dal pomeriggio … ricordo che organizzai con Gabriele (il vicepresidente) e ordinammo le pizze offerte dal club.
Arrivati tutti i soci nella mia residenza estiva cominciammo a mangiare e a bere di tutto e di più sin dal primo pomeriggio.
Fu un’emozione indescrivibile seguire i nostri beniamini (seppur distanziati in giardino) e vederli trionfare AI RIGORI contro la vecchia signora guidata dal traditore Sarri.
Dopo la partita continuammo a festeggiare e brindare e, prima di tornare a casa, ci concedemmo un ultimo momento con i fuochi d’artificio.
Un momento di convivialità per lasciarci alle spalle un periodo difficile, il club è anche e soprattutto STARE INSIEME!!!


Raccontaci un aneddoto simpatico legato al club
L’aneddoto specifico, forse sarà per il figlio di uno dei soci sostenitori che l’ha vissuto, in prima persona, un qualcosa di unico ed irripetibile. E si, il piccolo del Club Lorenzo ha incoronato il sogno che ogni bambino desidera quando si parla di calcio. Nel match Cagliari – Napoli febbraio 2020 il nostro Lorenzo ha accompagnato i calciatori del Napoli durante l’ingresso in campo, indossando la maglia del Cagliari. Mentre con il resto della famiglia e gli altri soci del Club eravamo nel settore ospiti a guardare il match. Ancora oggi lo stesso ragazzo quando racconta questo aneddoto, si emoziona al massimo. Perché oltre ad aver visto da vicino i suoi beniamini ed entrare in un campo di serie A in una partita ufficiale, dagli spalti è stato supportato da tutto il Club. Per un giorno è diventato la mascotte di un intero settore ospiti. Ecco quel momento lo porteremo tutti nel cuore, perché è stato l’anno in cui lui e la sua famiglia sono tornati definitamente a Napoli, lasciandoci un vuoto, perché il padre irriverente e simpatico personaggio, ci ha reso allegre anche le giornate più nostalgiche. Ancora oggi nel ricordare questo aneddoto mi emoziono per tre motivi: la vittoria sul Cagliari, l’emozione della mascotte del Club ed il ricordo dei momenti vissuti con il resto della famiglia del piccolo Lorenzo, fino alla loro partenza.


Come sta reagendo il club a questo momento di difficoltà legato all’emergenza epidemiologica?
Purtroppo abbiamo rinunciato ai nostri incontri festosi al Club, ma abbiamo fatto del confinamento forzato “necessità virtù” e sfruttato questa situazione per organizzare eventi “virtuali” che col tempo hanno avuto un inaspettato successo di partecipazione non solo tra i soci del Club. Insieme al nostro socio Giovanni Luise, abbiamo sviluppato un’idea semplice sfruttando la tecnologia a disposizione di tutti. In pratica, durante le domeniche senza calcio in pieno confinamento, grazie alle piattaforme di video-conferenza a disposizione, nella nostra “casa virtuale” abbiamo organizzato incontri video tra i soci del Club per discutere del particolare momento e naturalmente del nostro Napoli. A questa iniziativa poi lentamente sono intervenuti anche tantissimi soci di altri club Napoli nel Mondo e tra questi, sono stati nostri ospiti, famosi giornalisti sportivi, scrittori e attori. Questa esperienza, grazie anche all’iniziativa dell’amico Alberto Petillo del Napoli Club Briganti, ha dato spunto ad una trasmissione sull’emittente televisiva TeleClubItalia, dove ogni settimana viene dedicato un ampio spazio a 3 Club Napoli nel Mondo che in video-conferenza a rotazione partecipano come ospiti della trasmissione. Vale la pena ricordare anche l’evento organizzato in occasione delle feste natalizie del 2020, dove abbiamo dato vita alla prima tombolata 2.0 la “TAD” (tombola a distanza) riservata a tutti i soci iscritti. Ogni giocatore tramite WhatsApp ha ricevuto la cartella personalizzata con il proprio nome e successivamente abbiamo giocato tutti insieme in video sulla piattaforma online. Al Napoli Club Cagliari non manca la fantasia e, come da buona tradizione partenopea, abbiamo trovato un modo diverso per socializzare alleviando così momenti difficili come quelli che stiamo vivendo.


Se avessi dinanzi a te D10S per qualche istante cosa gli diresti?
Se dovessi incontrare Diego gli direi: “GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE HAI FATTO PER NOI NAPOLETANI. Ti sei sentito subito UNO di NOI, sei il Miglior Calciatore al Mondo di tutti i tempi, sei Stato con Orgoglio il Paladino della Rinascita di Napoli in Italia e nel Mondo”.
Ma soprattutto ti chiedo scusa.
Scusa per non averti protetto e preservato come un fratello quale tu sei stato, da quello che ha distrutto troppo presto la tua carriera ma soprattutto la tua vita.
Ciao D10S💙


Quali sono i calciatori del Napoli, ad esclusione di Diego, a cui ti senti più legato?
Beh! Nel Napoli hanno militato tanti campioni degni di nota.
Molti di loro ormai son diventati simboli del nostro Club e non solo.
Con alcuni potrei mettere d’accordo dai più giovani ai più saggi, perché le loro gesta hanno scritto la storia, ma sarebbe quest’ultima a parlare per loro. Quindi non avrei dei ricordi diretti di loro.
Vorrei omaggiare tre nomi contemporanei che mi hanno fatto emozionare tanto e a cui tengo particolarmente.
Amo definirli i “ma.gi.ca” del nuovo millennio. Ovvero Lavezzi, Cavani e Hamsik.


Cosa consigli di visitare (e di mangiare) ai tifosi azzurri che dovessero passare dalle vostre parti?
La visita può partire dal quartiere di Castello, il più antico di Cagliari. Esso raggruppa le principali cose da vedere della città, come la Cattedrale di Cagliari o il Bastione di Saint Remy da cui si può ammirare il panorama su Cagliari. Da non perdere la Cattedrale di Santa Maria, il monumento fu edificato nel XIII secolo con diversi cambiamenti nel corso del tempo. Tuttavia, la facciata rifatta negli anni 30 ha mantenuto lo stile Pisano originale.
Nel centro della città è possibile visitare il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari: esso ospita un’incredibile collezione di oggetti provenienti dal Neolitico fino al periodo romano, tra cui naturalmente la civiltà Nuragica i cui famosi nuraghi sono emblematici dell’isola. Qui, potrete anche vedere le famose statue dei Giganti di Mont’e Prama alte 2 metri: queste rappresentano arcieri e guerrieri. Sono esposti anche i bronzi di circa 400 cacciatori, guerrieri e dee.
Per la cucina non vi è che l’imbarazzo della scelta nella zona della Marina in via Sardegna e dintorni a due passi da via Roma o dal porto oppure fuori dal circuito turistico da non perdere anche la cucina tipica (soprattutto a base di pesce fresco ma non solo) del ristorante storico “La Lanterna” dello chef Ignazio Loddo in via Cugia 7 a due passi dal Tribunale di Cagliari.
Infine potete terminare la giornata presso il parco naturale di Molentargius dove è possibile ammirare gli splendidi fenicotteri rosa e a due passi la spiaggia del Poetto che con i suoi 7 km di estensione, è una delle spiagge più lunghe della Sardegna e dell’Italia. Troverete qui tutto ciò che vi serve per trascorrere una giornata in pieno relax: bar, ristoranti, venditori di ogni genere.


Rosario Avenia
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Giornalista