“In ogni angolo del mondo ci sarà sempre una famiglia azzurra pronta ad accoglierti con calore ed affetto”
La rubrica “VITA DA CLUB” vuole rappresentare una finestra sul panorama mondiale, un viaggio all’interno del tifo azzurro presente in ogni parte del globo. La cinquantottesima intervista è dedicata al Napoli Club Milano 2006 del presidente Beppe De Laurentiis.
Vita da Club:
– Parlaci di te e del Club che rappresenti
Ciao, mi chiamo Beppe De Laurentiis (eh si, proprio come il Presidente!!!); in famiglia si dice che la parentela c’è … io dico che se pure ci fosse, diciamo che io faccio parte del ramo “meno agiato”. Torno alle presentazioni: ho 46 anni, moglie, figlia (12), cane ed un’altra grande famiglia… il NAPOLI CLUB MILANO 2006!!!


Siamo un club della prima ora dell’era De Laurentiis; eravamo ancora in C quando un gruppo di noi, che si era conosciuto su alcuni forum, decise che era arrivato il momento che “i parteno-meneghini” si conoscessero. Da lì in poi fu un attimo … ci piacemmo e decidemmo che si poteva iniziare questa bella avventura. Io diventai Presidente più per meriti “araldici”, nel tempo questo titolo me lo sono poi meritato, in quanto di quel gruppo iniziale sono rimasto l’unico!!!
– Qual è stato l’episodio più emozionante che avete vissuto?
Di episodi “significativi” ce ne sono stati diversi, ma uno a cui sono particolarmente legato è quello relativo alla promozione in Serie A quando, spontaneamente, partì un corteo per le strade di Milano che ci portò in Piazza Duomo!!!


– Raccontaci un aneddoto particolare legato al club.
Si è verificato il 30/3/2013, partita Torino-Napoli. Era il Napoli di Mazzarri ed un Cavani di ritorno dall’Uruguay che iniziava dalla panchina, era un sabato pre-pasquale e quindi portai al club moglie e figlia (allora 4 anni). Non so quanti ricordano la partita, fu una di quelle gare in cui il Napoli sviluppava gioco ma l’altra squadra era sempre lì (con tanto di rigore sbagliato da Hamsik sull’1-1). Ad un certo punto, sul 2-1 per noi, mia figlia mi disse che voleva venire sulle mie gambe a vedersi la partita. In un primo momento io non volevo, poi accettai … subito 2-2; mi convinsi che dovevo essere più forte di queste cose e tempo un paio di minuti il subentrato Cavani provocò il rigore del 3-2 per il Torino. Ebbene mia figlia si ritrovò immediatamente in braccio alla mamma dicendo: “papà è impazzito!!!”. Fortunatamente, quando poi la partita si raddrizzò (finì 5-3 per noi), la situazione si ricompose anche se, da allora, durante le partite, mia moglie e mia figlia mi stanno molto alla larga!!!


– Come sta reagendo il club a questo momento di difficoltà, che ormai dura da più di un anno, legato all’emergenza epidemiologica?
Tramite la chat di WhatsApp del Club commentiamo insieme le partite, poi nei vari momenti in cui le varie restrizioni ci hanno consentito di vederci, abbiamo sempre organizzato le visioni “Come se non fosse successo niente”. In ogni caso, sperando di essere veramente alla fine di questa pessima esperienza, noi del direttivo abbiamo già deciso di “abbonare” a tutti i soci la quota di quest’anno anche per il prossimo!!!
– Se avessi dinanzi a te D10S per qualche istante cosa gli diresti?
GRAZIE!!!


– Quali sono i calciatori del Napoli, ad esclusione di Diego, a cui ti senti più legato?
Careca dell’epoca d’oro e, di questa nuova epoca, Marek Hamsik, Cavani, Mertens. Ci sarebbe anche Higuain, ma mi ha deluso troppo come uomo. Chi sta scalando posizioni è Lorenzo Insigne!!!
– Cosa consigli di visitare (e di mangiare) ai tifosi azzurri che dovessero passare dalle vostre parti?
Il consiglio che do sempre è quello di assaggiare le specialità del posto che ospita, pertanto, nel ns caso, consiglio di assaggiare il risotto alla milanese con l’ossobuco. Con un po’ di impegno si riescono a trovare anche buone pizzerie. Da visitare assolutamente il nostro ritrovo durante le partite del magico NAPOLI!!!


Vita da Club, a cura di Rosario Avenia
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Giornalista