Spalletti indossa il camice bianco da laboratorio e fa esperimenti.
Probabilmente il Lecce è un pizzico meglio della Juve Stabia.
Un pizzico di ironia in questo amaro non guasta.
Il Lecce porta via un punto d’ oro dal Maradona. Baroni fa un figurone. Un primo tempo più sbarazzino, il secondo più accorto e chiuso e magari fa il punto che vale una salvezza.

Detto questo è la serata degli esperimenti. Un forte turn over e la manovra ne risente. Spalletti mischia le carte e prova i nuovi arrivati.
Raspadori su tutti.
La questione è che i nuovi arrivati sono davvero arrivati ieri. Il meccanismo ha bisogno di un buon olio per gli ingranaggi.

C’è delusione, è inevitabile.

Un punto solo in casa e con una “piccola” è un adagio già visto e sentito. Il Napoli su questo aspetto deve lavorare seriamente.
È una questione tattica?
È una questione psico emotiva?
Non lo sappiamo con certezza ma somiglia ad una costante.
Una serata lenta e poco lucida.
Non te lo aspetti dal tasso tecnico in campo e non ti spieghi alcuni intrecci slegati.
Vero che il Lecce è brillante, vero che Colombi fa il gol della vita ma è pur sempre il Lecce neo promosso e se non lo si batte alla quarta di campionato un problema c’è.

Spalletti è a disagio nel post partita. Riesce a fatica a dar una motivazione alla prestazione più che al risultato.
La lentezza della serata lascia perplessi e senza risposte chiare.
Nessuno brilla, tutti opachi.
Difficile dare spiegazioni.
Cambio di interpreti, cambio di ruolo e di qui cambio di prestazione.
Nelle interviste, Luciano, ripete con cadenza lentissima il termine “lavorare”.
C’è da lavorare per velocizzare.
Velocizzare il gioco ma come avevamo detto in precedenza, velocizzare il pensiero.
È un Napoli elementare quello di stasera ed il Lecce si adegua.
Serve star insieme, conoscersi, lavorare insieme, capire e capirsi. Certo mister ma purtroppo questo è un calcio che tempo non ne dà e lo scorso anno lo abbiamo capito.
Non mi addentro in una analisi tecnica, lo faranno colleghi più preparati, mi limito a riportare la voce del tifoso medio che da tempo si chiede sulla capacità di Luciano di far di undici un unico uno.
C’è diffidenza.
La Ricostruzione chiede tempo e pazienza.
Ne ha il Napoli?
Ne ha Spalletti?
La Voce dei tifosi si interroga.
Fortuna domani è un altro giorno e si chiama Lazio e Liverpool.