C’è una sola cosa più faticosa del “perdere”, è il non ammetterlo.
Mourinho perde e perde male.
Perde e non lo ammette.
Non gioca, va al tappeto ma in sala stampa fa finto vittimismo. Arbitri e stanchezza dei singoli ma soprattutto mala sorte.
Una delusione per gli innamorati del senso sportivo. Il ring è democratico e meritocratico. Non ammette bugie. In questo, il calcio è cosa semplice.
A fine gara restano i numeri, le statistiche, se non si vuol guardare il risultato che può essere falso, i numeri non lo sono mai.
Mourinho ci delude.
Ci delude per la stima che gli abbiamo concesso negli anni perché i risultati meritano rispetto e stima.
Il dopo partita dello Special One è complicato.
A tratti un gatto sugli specchi, silenzi ed omissioni, ammiccamenti e strategia da vittima ne hanno fatto da padrona.
Unica colpa aver detto ai suoi che il profilo di Irrati è da arbitro inglese.
1-8-2 è un modulo da Italia anni 60.
Roma e la Roma meritano altro ma sono argomenti che non devono toccarci.
Ci deludi Mou.
Ci deludi Special one.
Ci deludi e ci allontani.
Perdi due volte.
Sul campo e come uomo di sport e questo ci fa male.
Bisogna saper vincere ma ancor più saper perdere.

