“La Libertà è Partecipazione”.

De Laurentis non lo sa. Non ascolta o nessuno deve avergli parlato del Signor G.
Ci son occasioni in cui citare un Maestro ti toglie dall’imbarazzo di usar cento parole. Le citazioni servono a spiegare senza spiegazioni. La Libertà è Partecipazione è Giorgio Gaber.

Aurelio De Laurentis fa da solo, solo contro tutti.

De Laurentis fa per se ma non per tre ed il civile assedio dei tifosi lo dimostrano.
L’uomo solo al comando è per grazia di Dio, per i credenti, ricordo da istituto Luce. Il più amaro dei percorsi storici italiani.

È calcio. È cosa poco “seria” e non ci si può abbandonare a similitudini fuori luogo ma permetteteci alcuni ma.

Il calcio è del popolo se viene a mancare questa postilla cade il castello. Non c’è fondamenta che tenga. Il pallone è del popolo e questo Aurelio lo sa benissimo. Altroché.

Sa benissimo che il pallone vive di Passione, lo sa così bene che proprio a Napoli ha scelto di tuffarsi. Dove se non qui. Dove avrebbe potuto “investire” se non su un popolo assetato di pallone e passioni.
Intelligente. Scaltro. Capace. Ma tanti, tantissimi ma.

De Laurentis conosce benissimo i Napoletani. Ha imparato a gestirli. Acquietarli e sollevarli a seconda del momento opportuno. Se i Napoletani sono divisi, Aurelio è bravissimo a cavalcare questa divisione.
Aurelio fa da solo. Fa per se.

Commette un errore però.
Commette l’errore di non riconoscere il momento storico ed è questa la costante di moltissimi uomini soli al comando. Non faremo nomi e riferimenti storici ma chi legge comprende.
Il nostro Paese ha visto cadere anche chi si vantava di averlo costruito. Il Paese sopravvive sempre ai suoi uomini.

Napoli sopravvivrà alla SSC Napoli di de Laurentis come è stato per Ferlaino, Maradona, Careca etc.
Il Napoli sarà sempre del popolo.

Caro presidente è tempo di elezioni. È tempo di ascoltare la Gente. È tempo che il Re si conceda un incontro con gli ambasciatori.

Miti consigli.


“Alla più perfetta delle dittature Io preferisco la più imperfetta delle Democrazie”

– Sandro Pertini, Presidente