Ancelotti frasi scontate, De Laurentiis frasi minacciose

Chi si aspettava i fuochi di artificio dalla presentazione di Ancelotti sarà rimasto deluso. Magari vedremo il Napoli spumeggiante alla Sarri, magari si ispirerà al suo maestro Sarri. Ma a parole ha fatto catenacaccio a tripla mandata. Unica concessione l’ammissione della mancanza di un esterno basso destro in organico. Del resto sarebbe stato impossibile dire altrimenti, la carenza è palese, semplicemente non c’è un terzino destro in alternativa a Hysaj.

Per il resto Ancelotti ha detto tutte cose banali, sin troppo banali. Attenzione: non ci permettiamo di dire che abbia detto bugie, magari sarà anche vero. Restano parole banali, di quelle che non ti fanno fare il titolo brillante, per capirci. Per fortuna che c’è da questo punto di vista De Laurentiis che anche in una circostanza festosa è riuscito a farla fuori dal vaso. Dapprima indicando un giornalista professionista, direttore di una emittente televisiva che ha fatto la storia della TV italiana, come suo nemico personale. Dulcis in fundo un pistolotto rivolto alla stampa, rea di non si sa bene quale reato. Con la minaccia finale: o fate come dico io o saranno guai. Non ha specificato quali tipi di ritorsione intenderà usare, siamo certi che non saranno fisiche. Ma di certo non è stato un bel modo di chiudere quella che doveva essere la presentazione del nuovo allenatore.

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