De Laurentiis ed il Comune, retroscena di una polemica infinita
Il quotidiano Repubblica nella sua edizione napoletana oggi in edicola ha svelato più di un retroscena sul momento difficile nei rapporti tra De Laurentiis ed il Comune di Napoli. Si parla del San Paolo, del canone non pagato, di una convenzione pronta e non firmato. Ma anche di un mazzo di fiori mandato in segno di scuse e sdegnosamente rispedito al mittente…
…Nell’ultima riunione all’hotel Vesuvio a inizio agosto, De Laurentiis perde le staffe, se la prende con la dirigente di Palazzo San Giacomo. Alza i toni. Al punto che il retroscena a Palazzo San Giacomo racconta che la responsabile degli impianti sportivi, Gerarda Vaccaro, il giorno dopo abbia ricevuto dei fiori dal presidente azzurro che voleva così elegantemente scusarsi. Un omaggio che la dirigente avrebbe rispedito al mittente. Se
… E poi la pubblicità: il Comune gli vende gli spazi per minimo un mese, lui vuole pagare a giorni. «E gli abbiamo pure applicato la tariffa di Fuorigrotta – dicono al Municipio – nonostante quel messaggio pubblicitario lo vedano milioni di persone». La dirigente non retrocede: questo è il regolamento, prendere o lasciare. Il patron s’inalbera. All’hotel Vesuvio le parti non trovano l’intesa. E il giorno dopo – come le cronache ricordano – va in scena la sfuriata di De Laurentiis contro i lavori al San Paolo, poi la campagna abbonamenti che salta, e in ultimo i consiglieri comunali che si ritrovano senza posto in tribuna autorità. Ora il Napoli dovrebbe pagare lo stadio per ogni partita, a un costo addirittura superiore alla convenzione. Tra la tasca e il cuore neanche un bouquet sarebbe riuscito ad accendere la miccia.
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Giornalista