Il Napoli 5.0 torna a Fuorigrotta con qualche dubbio ed un paio di certezze. I dubbi sono legati alla porta chiaramente. Sirigu è, ci dispiace, un oggetto misterioso.
Sta male? Non è in forma? Preferisce giocare? Lo scopriremo a breve.
Buone sono le conferme di quelle che per un po’ abbiamo definito, uomini della mezz’ora.
In questo caso De Crescenzo non c’entra e nemmeno Cannavale.
I Napoletani con qualche anno capiranno.
Raspadori è quello che ha fatto vedere le cose migliori. Spunti, fiato e gol. Da mezza punta, da seconda punta dice chi di calcio capisce. Anche Mancini in nazionale lo usa così, pare.
Per caratteristiche, per condizione e capacità, Giacomo si trova meglio se agisce alle spalle di Osimhen o quantomeno gli gira intorno.
Attaccante moderno. Punta piccola ma presente. Non ha il fisico per sostituire Osimhen ma una sua presenza “scenica” sembra tirarla fuori. Funambolo probabilmente per quella caratteristica di nascondersi e poi d’improvviso comparire. Folletto “terribile” e temibile, in clima natalizio.
In questa modalità vede la porta e spesso la inquadra. In Turchia si è visto chiaramente.
Alternativa?
30 minuti?
Questo lo dirà Spalletti ed il campionato che inizia a Gennaio.
A che punto è Kvaratskhelia non sappiamo ancora bene. Servirà Raspadori, servirà di certo. Bisognerà capire bene come e quando inserirlo. Sfruttare ogni sua caratteristica.
Il Napoli 5.0 ha bisogno di tutti anche e soprattutto del suo folletto “terribile”.