Pagelle di Napoli-Genoa:
Reina 6,5
Nessuna parata difficile, ma una presenza concentratissima e affidabile.
Hysaj 5,5
Ballardini aveva stabilito di bloccare la catena sinistra del Napoli, lasciando scoperta l’altra fascia. L’albanese non ne ha minimamente approfittato scendendo del tutto a vuoto nella metà campo del Genoa in più di un’occasione. E’ arrivato il momento di migliorare quest’aspetto.
Albiol 7,5
Prestazione sontuosa dello spagnolo che regala ancora il sogno ai tifosi azzurri. Esultanza da brividi.
Koulibaly 6
Qualche intervento fuori tempo di troppo e nell’impostazione hanno bloccato spesso l’inizio azione del Napoli. Si ripreso alla grande nel finale scongiurando qualunque palla aerea insieme al suo collega di reparto.
Mario Rui 6,5
Convincente. Sempre più dinamico, ha dato qualità. Negli ultimi istanti ha retto uno spalla vs spalla con Galabinov, di soli 30 chili per 30 centimetri più grande. Forse agevolato proprio dal fatto che fosse un spalla vs fianco in realtà.
Allan 5,5
Sono un paio di settimane che non è il solito brillante. Dovrebbe riposarsi un po’, ma ormai è il fulcro del gioco azzurro.
Jorginho 7,5
Partita pazzesca dell’italo-brasiliano (che si è ripetuto dopo la grande prestazione a Milano con l’Inter). Unico che per 90 minuti ha retto botta come un tamburo. I compagni sono stati sempre imprecisi nel servirgli il pallone e lui, quasi fosse Spiderman con una pelle appiccicosa, ha stoppato tutto, riproponendo sempre la soluzione più intelligente.
Zielinski (dal 20° p.t.) 6
Ha dato talvolta qualche spinta frenetica, ma deve essere più intelligente nei movimenti. Sta comunque migliorando considerevolmente nella fase difensiva (Hamsik 20 minuti sv)
Callejon 5 (30 Rog, dal 40° s.t., sv)
Come Hysaj, aveva le praterie, non le ha sfruttate ed ha contribuito poco al palleggio della squadra. Quando la partita si fa dura, la soluzione del suo taglio è quella più percorribile. Ma avere magari in panchina qualche novità di gioco, sarebbe stato meglio per non diventare prevedibili e, soprattutto, stanchi.
Mertens 7 (99 Milik, dal 36° s.t.)
La trottola belga era innescata. A destra e a sinistra ha dato il meglio di sè con soluzioni personali, poco seguite dai compagni. Al centro non è stato talvolta efficace, ma non può giocare ovunque.
Insigne 6,5
Non il miglior Insigne ma sicuramente si conferma un grande leader. Se vi chiedete perché quest’anno non è ancora arrivato in doppia cifra, chiedetelo ai legni. Sfortunato.
Giornalista