Nella scorsa stagione il Napoli ha ottenuto 77 punti, nonostante le tantissime peripezie. Tra covid ed ecatombe di infortuni, la squadra allora allenata da Gattuso ha ottenuto 43 punti nel girone di ritorno. Questa è la base da cui dovrà partire Spalletti.

Finora è arrivato il solo Juan Jesus mentre non sono usciti nomi importanti. La situazione finanziaria non è delle migliori, ma quella patrimoniale consente di garantire la continuità aziendale. Ne abbiamo parlato a più riprese e ora non ci soffermiamo in tal senso. Gli errori sono stati commessi negli scorsi esercizi. Per non fare minusvalenze ed evitare rescissioni, la rosa si è ritrovata con grosse lacune.

Fatto sta che oggi ci sono due criticità in rosa. Stante l’infortunio di Demme, e l’addio di Bakayoko, il problema del centrocampo è grave. Tuttavia c’è una slot libera e si attende un prestito. Solo a fine mercato potremo quindi tracciare un giudizio preciso sul reparto nevralgico.

Resta l’annosa questione del terzino sinistro. Mario Rui e Ghoulam percepiscono in due circa 9 milioni lordi. Per questo motivo, oltre all’impossibilità di liberare una slot, la società partenopea è stata impossibilitata ad acquistare Emerson Palmieri. Avere tre terzini sinistri con 13 milioni lordi di ingaggio è un lusso che può permettersi solo la Juve.

Questo è il centesimo che manca per fare l’euro. Quest’anno non sono stati trovati acquirenti. Negli scorsi anni sono stati rinnovati i contratti ai due calciatori in questione. Il Napoli è stato troppo ottimista sul recupero di Ghoulam, infortunatosi gravemente quasi quattro anni fa, non senza ricadute. Negli scorsi esercizi avrebbe potuto concedere la lista gratuita o accettato qualsiasi offerta per uno dei due. Fatto sta che, a meno di sorprese, il problema del terzino sinistro rimarrà. Solo a giugno, con la scadenza del contratto dell’algerino, si libererà una slot.