Napoli – Inter è un qualcosa di surreale. Primo tempo “estivo”, secondo di calcio vero.
Terzultima di campionato. Il 2023 da pagine di storia.
Piove a Maggio.
Inter, per tre quarti, in 10 uomini. Gagliardini si autoespelle. Due falli in 40 minuti e la doccia prima del previsto. Il Napoli ha da un bel po’ chiuso la pratica scudetto, l’ Inter deve ancora qualificarsi per l’Europa che conta ed ha due finali da giocare.
Coppa Italia ed un’altra di ben più alto livello in Turchia.
Pomeriggio anomalo per il senso della gara e di certo ancor più per il momento criptico del rapporto De Laurentis – Spalletti.
“È tutto chiaro. Tutto stabilito. Da quella cena è tutto definito ma non vogliamo dirlo ancora”.
Spalletti non smentisce il suo amore narcisistico per le conferenze stampa.
A margine del pomeriggio anomalo e cinematografico di Fuorigrotta, il 3-1 vittorioso del Napoli 5.0
Il gol bellissimo di capitan Di Lorenzo, l’abbraccio di tutto il gruppo ed il regalo finale con il sigillo di Gaetano.
Anomalo e diverso.
Unico tutto.
Pomeriggio e stagione.