Reduce dalla vittoria all’ultimo respiro contro la Roma, il Milan, che ha giocato solo due partite, sarà certamente galvanizzato e può guardare con ottimismo al resto della stagione.
Dopo la precedente annata, vissuta sulle montagne russe, è chiaro che Gattuso abbia dato un’identità alla squadra rossonera. A differenza della stagione passata, il Milan ha finalmente un terminale offensivo di grande qualità che risponde al nome di Gonzalo Higuain (sul quale ci soffermeremo in seguito) ed un tassello difensivo come Caldara che è andato a rimpiazzare Bonucci. Il centrale ex Atalanta verrà poi inserito con calma. Musacchio, poco convincente contro il Napoli, ha invece giocato bene contro la Roma.
Sulla carta, la squadra può fare bene, anche se a centrocampo non è particolarmente attrezzata. In attacco potrebbe creare un tandem molto interessante con Higuain e Cutrone, ma il problema fondamentale che manca un subalterno alle due punte. Per questi motivi è più probabile che si andrà avanti prevalentemente con il tridente e che i due si alterneranno.
Per il resto, Andrea Conti, escluso dalla lista Uefa, dovrebbe tornare verso ottobre, ma andrà atteso con calma, visto il doppio infortunio che gli ha fatto saltare la passata stagione. Il suo recupero potrebbe dare molto alla squadra di Gattuso, ma dopo uno stop così lungo, ci vorrà molta pazienza.
Ci si aspetta invece molto da alcuni giocatori come Calhanoglu, Kessie e Calabria, senza dimenticare il neo acquisto Castillejo. La crescita di questi giocatori, con storie e carriere differenti, potrebbe fare le fortune del Milan, con la speranza, per i rossoneri. di continuare a migliorare ulteriormente quanto di buono fatto a partire dall’inizio del 2018. Dopo tanto penare, i rossoneri sono finalmente squadra e hanno il dovere di credere alla zona Champions, di vitale importanza per dare seguito al ritorno nel calcio che conta.
Ad ogni modo, i problemi a centrocampo sono evidenti. Quando è in buone condizioni e quando i ritmi non sono elevatissimi, Biglia è ancora un elemento importante. Il problema è che l’argentino non dà garanzie fisiche, saltando tantissime partite per infortunio. Bakayoko contro il Napoli è sembrato un pesce fuor d’acqua, mentre le alternative nel reparto nevralgico latitano.
Il calendario delle prossime gare vede i rossoneri affrontare Cagliari, Atalanta, Empoli e Sassuolo, un poker di media difficoltà perché tre sono fuori casa, poi ci sarà il Chievo, prima del derby del 21 ottobre.
Il sorteggio di Europa League non è stato benevolo. Giocare al Pireo e a Siviglia contro il Betis sarà dura, ragion per cui Gattuso dovrà impiegare quasi tutti i titolari per superare il turno. Lo scorso anno i rossoneri hanno preso un girone molto abbordabile, mentre quest’anno sarà diverso. Il tutto potrà tradursi in un dispendio di energie, che inevitabilmente rischia di riflettersi sulla classifica tra qualche mese. In caso di passaggio del turno, poi ci saranno i match a eliminazione diretta di questa competizione che sfianca le squadre.
Concludiamo parlando di Higuain: il Pipita ha già dimostrato di essere in buona forma, anche se non al top. Lo scatto in occasione del gol poi annullato contro la Roma è stato notevole. Il match è stato risolto da una sua prodezza. Con le giuste motivazioni e una forma che lo sosterrà potrà essere la carta vincente ai fini della qualificazione in Champions, altrimenti sarà dura.
A cura di Vincenzo Di Maso
Giornalista