“In questa società del progresso, di missili e bombe atomiche, Napoli resta l’ultima possibilità che ha l’umanità per sopravvivere…”
Così si chiude il capolavoro di quel genio di De Crescenzo.
Così parlò Bellavista.
Il professor de Crescenzo.
Passano gli anni, il mondo cambia ad una velocità spasmodica, guerre sempre più feroci si susseguono e Napoli resta la più intima e profonda risorsa di chi crede nella “Decrescita felice”.
Chi ne ha desiderio può indagare l’argomento utilizzando il suo smartphone.
Mentre il Napoli si prepara al secondo match point in Friuli e la città si rimette a posto il trucco, dalla, Francia arrivano complimenti che fanno bene al cuore.
L’Equipe, testata prestigiosa parigina, racconta dell’amore, unico e raro che lega città e squadra.
In Europa ci si stupisce di quanto il popolo si sia mobilitato per questa festa attesa 30 anni.
Non si comprende a fondo di quanto a Napoli, il pallone sia molto più che un gioco. Anche nel 2023, resta vettore che tende all’infinito. Anche nel 2023, come nel 1987, le parole di Maradona risuonano e tornano.
“La festa degli ultimi. Davide che batte Golia “.
Il Napoli Calcio è un prodotto che non fallisce nemmeno tra i dilettanti. Produce profitto a qualsiasi latitudine ed in qualsiasi condizione. De Laurentiis ci aveva visto lungo, molto lungo.
La “caratteristica” passionale che è tipica dei paesi al sud del mondo, latino mediterranei in particolare, non è mai sopita ed è se possibile cresciuta. La pandemia Covid-19 ha fatto uno strano e macabro “miracolo”. Ci è voluta la morte per vedere la vita. Ha avvicinato molti ad una considerazione più nitida delle Passioni.
Napoli resta l’ultima opportunità che ha l’umanità per vedere cosa davvero serva.
Passioni. Sentimenti. Desideri semplici e un luogo in cui far convogliare il tutto.
Napoli.