Il Napoli ha disputato 150 minuti su 180 di buonissimo livello nella doppia sfida contro il Barcellona. A far pendere l’ago della bilancia in favore dei Blaugrana sono stati gli episodi, la classe di Messi e una vergognosa decisione arbitrale nel match odierno.
Al Napoli va dato comunque il demerito di essere crollato mentalmente dopo la decisione di non annullare il gol di Lenglet. Il secondo tempo decisamente positivo e la forza dell’avversario ci ha portato a non assegnare voti molto bassi. Per redigere le pagelle non possiamo non prendere in considerazione la forza dell’avversario, soprattutto quando hai di fronte un fuoriclasse come Messi.
Ospina 6 – Il tiro di Messi era angolatissimo e fulmineo. Per il resto ordinaria amministrazione e pochi interventi. Nessun rischio con i piedi.
Di Lorenzo 6 – Ci mette la buona volontà, sbaglia qualche appoggio, ma getta il cuore oltre l’ostacolo e nel finale spinge parecchio.
Manolas 5,5 – Varie imprecisioni, ma anche salvataggi. Quando sei così sollecitato gli errori hanno un valore diverso. Partita decisamente imperfetta, ma si sono viste cose buone e le attenuanti ci sono.
Koulibaly 5,5 – Gravissimo l’errore che causa il rigore del 3-0. Per il resto qualche sbavatura, ma tanti salvataggi, recuperi e inserimenti. Come per il compagno di reparto, bisogna ponderare in base all’avversario che hai di fronte.
Mario Rui 5,5 – Non aiutato dalla statura, salta male in occasione del gol del 3-0 annullato a Messi. Responsabilità sul secondo gol, ma per il resto solita partita combattiva, vari duelli vinti e buon supporto all’azione offensiva. Farsi saltare da questo Messi non è un disonore.
Demme 5 – La copia sbiadita del centrocampista ammirato in inverno. Il tedesco è timido, commette errori di impostazione, non funge bene da diga e perde tanti palloni.
Fabian 6 – Ha il difetto di giocare a troppi tocchi, ma sa come dare del tu al pallone, si rende protagonista di ottime aperture e mostra ottima personalità.
Zielinski 5,5 – Pregi e difetti simili rispetto al compagno, ma più disordinato.
Callejon 5,5 – Solita partita di sacrificio e di buona volontà, ma incide poco e, come in tantissime occasioni in questa stagione, palesa una fase calante netta.
Insigne 6,5 – Coinvolto nel marasma generale nel periodo successivo al gol di Lenglet, si riprende, si rende protagonista di ottime azioni e passaggi interessanti. Ha anche il merito di trasformare il rigore con la solita freddezza.
Mertens 6,5 – Accorcia la squadra, detta il passaggio, prende un palo clamoroso che avrebbe cambiato l’inerzia del match. Per il resto è francobollato dai centrali, ma non lesina impegno e giocate.
Politano 6,5 – Vivace, prova dribbling, crea superiorità e azzecca vari passaggi. Decisamente migliore rispetto a Callejon.
Lobotka 6 – Recupera palloni, corre e ci mette grinta. Non ha chiaramente la tecnica di un regista puro.
Lozano 6 – Ci mette buona volontà, dribbla, prende un palo con un colpo di testa da posizione defilata, ma ha il difetto di essere troppo egoista in più di un’occasione.
Milik 6,5 – Segna un bel gol di testa in leggero fuorigioco, lotta, smista bene i palloni e fa sentire la sua presenza. Inserito troppo tardi.
Elmas sv – Troppo poco per incidere.
Gattuso 6,5 – La aveva preparata benissimo, visto l’ottimo inizio. La vergognosa concessione del gol a Lenglet cambia l’inerzia del match. A quel punto la squadra si sfalda. Ha il merito di rimettere in sesto la squadra per la ripresa, che il Napoli interpreta benissimo. Troppo tardi l’ingresso di Milik.

