Juventus – Napoli è una bilancia.
Bicchiere mezzo. Né pieno, né vuoto.
Siamo alla quinta e Conte, lo si è capito, bada al sodo.
Calcio pratico. Essenziale. Non prenderle, se si può si riparte. Il Napoli, lentamente prende la fisionomia di un progetto nuovo. “Provinciale” se si vuol per forza trovare un termine legato al dizionario calcistico italiano.
È probabilmente il calcio che Conte trova più adatto per il momento. Della serie, visto il cantiere, viste le lavorazioni, per ora meglio l’equilibrio.
Punti e classifica.
Fieno in cascina come una neopromossa.
Il Napoli per alcuni versi lo è. Una neopromossa blasonata.
La cronaca è secca. Pareggio a Torino, rintuzzando la Juve. Partendo da Castelvolturno, Conte, deve avere considerato prezioso il dato. Dinamiche nuove per la piazza. Nuove ma non è dette astruse.
Il giudizio è parziale. Non può essere una sentenza. Il Napoli come dice Motta è un blocco che difende basso e se può riparte. Ecco in questo, se vuole far così, deve migliorare.
L’ attacco latita. Lukaku e Kvaratskhelia non sono pervenuti.
Ottimo l’esordio di Mc Tominay. Punto essenziale. Nevralgico. In più. Punto di costruzione.
Cosa resta di Juventus – Napoli?
Un bicchiere mezzo. Pieno? Vuoto?
Lo scopriremo poco a poco.