Del calcio, ciò che interessa i più, sono le statistiche. Affascinano. Affascinano e sono oggetto di studio. Molti si appassionano ai numeri, alle analisi matematiche ed al conseguente utilizzo. I numeri dicono tanto e molto spesso emettono verità. Verdetti inappellabili. Il “guaio” è che le proiezioni, così come gli exit poll, sono legati ad un’idea ed a un momento. Gol, assist, azioni, sono il frutto di un pensiero di questo istante rapportato nel futuro.
Uno studio pubblicato dal New York Times, si concentra sulla media gol della squadra più prolifica del vecchio continente. Dei 5 maggiori campionati, il Napoli di Spalletti, gira alla prima boa, con una proiezione spaziale.
Tra le 109 e le 133 reti. Un record.
Altro che corto muso.
Il Napoli 5.0 battezza il “Demolition way”.
I 3 punti si conquistano anche con una serie di 1-0 ma lo spettacolo è pur sempre l’anima di questo sport.
Le statistiche lasciano il tempo che trovano ma conservano un discreto fascino.
Ogni tipologia di spettacolo si addice al teatro ed alla città che lo ospita. Napoli, differentemente da altre località, ha scelto di onorare la propria storia di tutto o niente.
La banda Spalletti gioca per 3 obiettivi e lo fa con la fame dei ribelli rivoluzionari.
109 o 130, importa poco o nulla ma sono proiezioni che dicono di questo preciso istante.