Con Puglisi recuperata e Strisciuglio ferma ai box, sono 21 le calciatrici azzurre convocate da Biagio Seno per la sfida al Cesena che andrà in scena domani al Piccolo di Cercola alle ore 15 (sugli spalti anche la Console Generale degli USA nel Sud Italia – Tracy Roberts Pounds). “Sappiamo bene quanto vale il Cesena che all’andata ci ha sconfitto – spiega Michela Franco, elemento di esperienza del gruppo azzurro e quindi dovremo sfoderare una grande prestazione perché vogliamo continuare sulla strada intrapresa nelle ultime partite, durante le quali si è vista quella determinazione che ritengo possa essere l’arma decisiva in questo finale di stagione”. Per il calcio femminile è stata una settimana speciale visto il gran pubblico dell’Olimpico per la sfida Champions tra Roma e Barcellona: “Io ho giocato allo Stadium con la Juve e so quanto è bello avere tanto supporto in stadi così importanti – chiosa Franco -, vuol dire che il movimento sta crescendo e quindi ci auguriamo che anche a Cercola ci sia il pubblico delle grandi occasioni”.

E allo stadio per il Napoli femminile una tifosa molto speciale, il Console Generale per gli Stati Uniti a Napoli Tracy Roberts-Pound appassionata di calcio, che sarà accompagnata da altri membri dello staff. Una domenica all’insegna della condivisione e dello sport, ma anche l’occasione per lanciare un importante messaggio: sostenere l’affermazione femminile non solo sui campi di calcio ma in ogni campo e ambito professionale, e valorizzare il talento delle ragazze e il loro contributo allo sviluppo delle nostre società. “Lo sport – ha dichiarato il Console – sport può essere un forte catalizzatore per promuovere la parità di genere. Soprattutto adesso, mentre negli Stati Uniti si festeggia il Women’s History Month, mi viene in mente la strada tracciata dalla nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti, che ha portato la questione della parità di retribuzione e di trattamento su scala globale. Sono molto entusiasta di sostenere anche la squadra del Napoli Femminile”. Un richiamo all’empowerment femminile, quindi, in cui il sostegno alle atlete fa sognare un futuro in cui l’uguaglianza di genere sia la norma, sia dentro che fuori dal campo.

Articolo di Laura Bercioux